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Quelle parole su Lautaro nascondono qualcosa di più profondo: ora molti iniziano a chiederselo

Un’intervista sorprendente riaccende l’attenzione sulla finale di Champions, ma una frase su Lautaro ha lasciato tutti con un dubbio difficile da ignorare.
La finale di Champions League tra Inter e Paris Saint-Germain non è solo una sfida di campo. Walter Sabatini, ex dirigente con passato nerazzurro e cuore diviso tra emozione e razionalità, ha scelto di parlare di una delle gare più attese dell’anno e non solo. Il suo giudizio sul percorso dell’Inter non lascia spazio a dubbi: il club di Inzaghi merita quel palcoscenico, dopo un cammino costruito con metodo e fatica. Il duello con il Barcellona, secondo lui, è stato il vero crocevia. Un momento in cui si è capito che questa squadra può tutto, anche spingersi oltre i limiti. Una gara che ha vissuto diversi momenti epici ma uno solo, probabilmente, rimarrà nella storia.
Sabatini divide, Inzaghi resta un punto fermo
Il dirigente analizza con grande lucidità l’operato dell’allenatore nerazzurro. Sabatini sa bene quanto il risultato finale possa cambiare la percezione di un’intera stagione, ma respinge l’idea che un’eventuale sconfitta possa intaccare il valore del lavoro fatto. Secondo lui, Inzaghi ha dato un’identità chiara all’Inter, trasformandola in una squadra riconoscibile, per qualità e coraggio. Definisce il calcio come tragedia, una frase forte, che richiama la crudeltà di certe serate. Bastano pochi secondi per ribaltare tutto. Ma in quel contesto, Simone Inzaghi rimane un punto fermo: il suo contributo ha un peso reale, quasi epico. E in una squadra fatta di certezze tattiche, si fa largo un’altra figura che secondo Sabatini potrebbe spingersi ben oltre l’immaginazione.
Un elogio che fa riflettere: Lautaro come nessun altro
Per Sabatini, il Pallone d’Oro dovrebbe finire nelle mani di un giocatore dell’Inter. Non uno qualsiasi: Lautaro Martinez. Il dirigente lo definisce coraggioso, fortissimo, e soprattutto “più eroe dei suoi compagni”. Parole che pesano, pronunciate non per caso. Per Sabatini, Lautaro è il volto dell’Inter nel mondo. Non manca anche un elogio al direttore sportivo Piero Ausilio: “Lautaro è stato il colpo della vita di Ausilio“.

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