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“Qualcosa si è rotto”: Inter, la cessione è l’unica soluzione

L’Inter sta ancora facendo i conti con la stagione passata, ed è arrivata una rottura che porta inevitabilmente alla cessione.
La nuova stagione dell’Inter è partita con l’idea di cambiare pelle, di aprire un capitolo diverso rispetto al recente passato.
Cristian Chivu, arrivato sulla panchina nerazzurra con la voglia di dimostrare di essere pronto per un club di prima fascia, ha tentato fin da subito dato un’impronta chiara al gruppo.
Addio Inter: arriva la rottura
La sensazione era quella di un mercato pronto a stravolgere la rosa, magari con nuovi arrivi di peso in grado di rinforzare ogni reparto. Però, alla fine dei giochi, questa rivoluzione non c’è stata davvero. Qualche innesto, sì, ma niente che potesse stravolgere gli equilibri consolidati, lasciando un po’ di amaro in bocca a chi si aspettava colpi di primo livello.
Eppure, nonostante la prudenza nelle operazioni, c’è un caso che ha fatto discutere più del resto e che si è concluso con l’unico epilogo possibile. Non si tratta di un dettaglio di poco conto, ma di una rottura netta che ha inevitabilmente portato la società a prendere una decisione drastica.
L’Inter, infatti, si è trovata nella condizione di dover cedere un giocatore che solo pochi mesi fa rappresentava un tassello fondamentale del progetto.
Si parla di Benjamin Pavard, il difensore francese arrivato dal Bayern Monaco con la convinzione di poter incidere da protagonista anche in Serie A. La sua avventura, però, ha preso una piega inattesa.
Dopo un avvio carico di motivazioni e aspettative, qualcosa si è incrinato tra lui e l’ambiente nerazzurro. Le prestazioni non sempre convincenti e soprattutto alcune situazioni extracampo hanno contribuito a minare il rapporto. Non è passato inosservato, infatti, l’episodio in cui Pavard, fermo per infortunio, fu sorpreso a giocare a padel, scatenando la rabbia di staff e tifosi. Un comportamento che ha lasciato strascichi difficili da ricucire.
A fare chiarezza sul caso è intervenuto anche il giornalista Orazio Accomando, che ha spiegato come la decisione di separarsi fosse inevitabile: “Sicuramente qualcosa si era rotto, alla fine credo che l’Inter abbia fatto la scelta giusta vendendo Pavard e rimpiazzandolo con Akanji, che secondo me è anche più completo”.
Parole che fotografano perfettamente la situazione, perché quello che sembrava l’inizio di una storia vincente si è trasformato in un addio amaro, con la società costretta a voltare pagina più in fretta del previsto.
Il destino di Pavard, dunque, si è consumato con un epilogo diverso da quello immaginato. L’Inter, dal canto suo, prova a guardare avanti, consapevole che certe fratture non possono essere riparate e che ogni ciclo deve costruirsi su basi solide, fatte di fiducia e professionalità. E proprio da qui riparte Chivu, con l’obiettivo di trasformare una perdita dolorosa in una nuova occasione di crescita per la squadra.
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