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PSG-Inter: ecco chi potrebbe calciare gli eventuali rigori

Inter e PSG si avvicinano alla finale di Champions pianificando ogni dettaglio: anche la possibile lotteria dei rigori è stata oggetto di riflessione.
Mancano sempre meno ore alla finale di Champions League tra Inter e Paris Saint-Germain: le due squadre stanno già valutando ogni possibile scenario. L’attenzione è alta su ogni dettaglio tattico, forse uno più di altri, dalle sostituzioni ai moduli alternativi, ma un aspetto in particolare potrebbe risultare decisivo in caso di equilibrio prolungato: i calci di rigore. La possibilità di arrivare al dischetto spinge gli allenatori a considerare anche chi potrebbe calciare in quel momento di massima tensione. Le sedute di allenamento degli ultimi giorni hanno incluso situazioni simulate di tiri dagli undici metri.
Donnarumma guida la strategia del PSG
La Gazzetta dello Sport ha analizzato i possibili rigoristi di entrambe le squadre. Nel caso del PSG, va considerato che la squadra di Luis Enrique ha già affrontato una serie di rigori nella sfida contro il Liverpool, vinta agli ottavi. L’uomo chiave è Donnarumma, decisivo in più occasioni con la maglia della Nazionale e con il club. Per quanto riguarda i tiratori, i nomi indicati dalla Gazzetta sono Vitinha, Gonçalo Ramos (che dovrebbe iniziare in panchina), Dembelé, Doué e Kvaratskhelia. Quest’ultimo ha una media di otto rigori segnati su dodici, con due errori nella fase a gironi di Champions.
Nerazzurri tra certezze e suggestioni
Tra i giocatori dell’Inter il primo nome è quello di Calhanoglu. Il centrocampista turco ha dimostrato in più occasioni di saper reggere la pressione in quei momenti. Alle sue spalle ci sarebbe l’ipotesi Asllani, pronto a entrare anche solo per presentarsi al dischetto. Più attardati nella lista, ma comunque considerati affidabili, ci sono Mkhitaryan e Taremi. La rosea non esclude Lautaro Martínez, reduce da diverse difficoltà nei tiri dal dischetto, ma motivato a riscattarsi dopo l’errore agli ottavi dell’anno scorso contro l’Atletico Madrid. Il quotidiano ricorda come Scaloni gli avesse assegnato il rigore decisivo in finale al Mondiale, scelta che conferma la fiducia nel suo carattere. Altri nomi valutati includono Acerbi, che ha già calciato in contesti importanti, Zielinski e Zalewski. Sommer, invece, resta l’unico vero punto fermo per quanto riguarda la porta.
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