Notizie
PSG-Inter, due mondi a confronto: ma un dato sorprende davvero

Finale già scritta o sorpresa possibile? Età, ingaggi e calendario raccontano una sfida impari, ma un dettaglio potrebbe cambiare tutto il 31 maggio.
Inter e Paris Saint-Germain si preparano ad affrontarsi nella finale di Champions League e i tifosi nerazzurri possono iniziare già oggi le procedure per l’acquisto del biglietto. Tra le due squadre le differenze non riguardano solo stile di gioco o sistema tattico, come evidenzia Tuttosport. L’aspetto anagrafico, ad esempio, racconta di una sfida tra generazioni. L’Inter, con un’età media di 29,3 anni, è la rosa più “esperta” tra le qualificate agli ottavi, mentre il PSG vanta la squadra più giovane: appena 23,6 anni. Una distanza notevole, accentuata dal fatto che ben quattro delle cinque formazioni più “anziane” della competizione sono tutte varianti del gruppo nerazzurro, con il picco di 31,1 anni raggiunto nella sfida col Bayern Monaco.
Ingaggi e fatturati da capogiro
Anche sul piano economico lo squilibrio è evidente. Il monte ingaggi dell’Inter si ferma a 141 milioni di euro, mentre quello del PSG tocca quota 221. Il distacco cresce ulteriormente guardando ai fatturati: 359,2 milioni per i nerazzurri contro gli 807,9 dei parigini. Solo il Real Madrid riesce a superare i francesi in questa speciale classifica. A livello individuale, Lautaro Martinez è il più pagato dell’Inter con 16,6 milioni lordi, ma resta dietro a Dembelé, primo nella lista del PSG con 18 milioni. Tra i parigini ci sono altri stipendi altissimi: Marquinhos, Hakimi, Lucas Hernandez, Donnarumma e persino Kvaratskhelia percepiscono più di Barella, secondo nella graduatoria nerazzurra.
Un vantaggio inatteso per i francesi
Sul piano tecnico, il PSG ha saputo costruire una squadra più equilibrata rispetto al giovane Barcellona affrontato dall’Inter in semifinale. Lo testimoniano i 25 gol messi a segno da Dembelé nel solo 2025 e l’impatto immediato dell’acquisto invernale Kvaratskhelia. Anche i numeri in Champions sono indicativi: 26 gol segnati contro i 15 dell’Inter, con soli quattro gol subiti in più. C’è però un fattore che potrebbe incidere più di tutti: i francesi hanno già vinto il campionato e non dovranno più pensare alla Ligue 1. L’Inter, invece, dovrà tenere alta la concentrazione fino all’ultima giornata di Serie A. A fine maggio, nella sfida decisiva, questo dettaglio potrebbe fare la differenza.

Riproduzione riservata © - NI
