Calciomercato
Proposta indecente, con 45 milioni è dell’Inter: Chivu conferma tutto
L’Inter avrà un bel lavoro da fare in chiave mercato, anche in vista dei tanti contratti prossimi a scadenza. Chivu ha fatto un nome: servono 45 milioni.
Il 2026 si preannuncia come un anno di svolta per l’Inter, almeno per quanto riguarda la difesa della propria porta. In casa nerazzurra si avvicina infatti una delle decisioni più delicate del nuovo ciclo targato Cristian Chivu: quella legata al futuro del ruolo di portiere. Dopo tre stagioni ad alto livello, ma con l’età che avanza, Yann Sommer sembra destinato a salutare Appiano Gentile alla scadenza del contratto, chiudendo così un’esperienza positiva ma non più prolungabile nel tempo. La dirigenza ha già iniziato a valutare le possibili mosse in vista del prossimo mercato estivo, perché la questione è più complessa di quanto sembri. Non si tratta soltanto di sostituire un titolare affidabile, ma anche di gestire la posizione di Josep Martinez, finora utilizzato con il contagocce e poco disposto a rimanere ancora come secondo portiere. Lo spagnolo ha manifestato la volontà di giocare con continuità e, in assenza di prospettive chiare, potrebbe chiedere di lasciare Milano già a fine stagione.
Per questo motivo, l’Inter si sta muovendo in anticipo, consapevole che il mercato dei portieri di alto livello è complicato e spesso costoso. Chivu ha chiesto un profilo giovane, ma già pronto per giocare da titolare in una big, con esperienza internazionale e margini di crescita. Le valutazioni economiche del fondo Oaktree, oggi affiancato nelle strategie dal gruppo Brookfield, restano ferree: investire sì, ma solo su giocatori che garantiscano rendimento immediato e valore futuro. Ecco perché il nuovo colpo tra i pali potrebbe arrivare da un incrocio recente, avvenuto proprio ieri allo Stadio Olimpico di Roma, durante Roma-Inter.
Inter, idea Svilar: il sogno di Chivu per la porta del futuro
Il nome è quello di Mile Svilar, portiere serbo classe 1999 della Roma, e non è un caso che sia stato citato con stima dallo stesso Cristian Chivu prima della sfida con i giallorossi: “Sta facendo molto bene”, ha dichiarato il tecnico nerazzurro, sintetizzando in poche parole l’impressione che Svilar ha lasciato anche nei dirigenti interisti. L’ex Benfica, protagonista assoluto della straordinaria stagione della Roma di Gian Piero Gasperini, è oggi uno dei portieri più in forma d’Europa. Con soli quattro gol subiti tra Serie A ed Europa League, i giallorossi vantano la miglior difesa del continente, e gran parte del merito è proprio suo. Riflessi pronti, lettura del gioco e una freddezza che ricorda i grandi interpreti del ruolo: Svilar è maturato definitivamente, convincendo la società a blindarlo con un rinnovo fino al 2030.
Ed è qui che nasce l’ostacolo più grande per l’Inter. La Roma non ha alcuna intenzione di privarsi del suo gioiello, se non di fronte a un’offerta davvero irrinunciabile. Si parla di una valutazione compresa tra i 45 e i 50 milioni di euro, una cifra che attualmente esce dai parametri di sostenibilità imposti dal fondo Oaktree. Tuttavia, la dirigenza nerazzurra continua a monitorare la situazione, consapevole che, se dovesse presentarsi l’occasione giusta, Svilar rappresenterebbe il profilo ideale per aprire un nuovo ciclo tra i pali. Il suo stipendio – circa 4 milioni a stagione – rientrerebbe infatti nei limiti fissati dal club, e a 26 anni il portiere serbo possiede l’età perfetta per garantire stabilità a lungo termine. Chivu stravede per lui e lo considera il primo nome sulla lista per l’estate 2026. L’operazione resta complessa, ma nell’ottica del nuovo progetto nerazzurro, quello di Mile Svilar potrebbe davvero essere il colpo che cambierebbe volto al futuro della porta dell’Inter.
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