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Propaganda, Arabia e ricatti: l’Inter deve riflettere

Dopo la sconfitta in finale di Champions, Sandro Sabatini analizza le scelte dell’Inter e solleva interrogativi su una figura chiave del progetto.
Nel giorno successivo alla finale persa malamente in Champions League, Sandro Sabatini ha pubblicato un video sul suo canale YouTube in cui ha analizzato con toni molto critici la prestazione dell’Inter. Il giornalista ha parlato di “una squadra apparsa inferiore sotto tutti i punti di vista”, sottolineando l’impatto negativo di una sconfitta per 5-0 in una gara di tale importanza. La delusione generale per l’esito della partita si è trasformata rapidamente in uno spunto per valutazioni più ampie, con particolare attenzione alla situazione dell’allenatore.
Dubbi e tensioni: riflettori su Inzaghi
Secondo Sabatini, Simone Inzaghi merita sicuramente rispetto per quanto fatto finora, ma ha anche beneficiato di una narrazione molto favorevole. “È uno che ha vinto”, ha detto il giornalista, “ma certe storie su di lui sono state alimentate da una propaganda efficace, come l’idea che faccia crescere tutti i giocatori”. A preoccupare Sabatini è soprattutto il modo in cui è stata condotta la trattativa per il rinnovo, con le voci di un possibile trasferimento in Arabia Saudita usate come leva.
Inzaghi e il futuro: l’Inter ora deve decidere
Il giornalista si chiede apertamente se, dopo una sconfitta così pesante, abbia ancora senso proseguire con Inzaghi. Secondo lui, lo spogliatoio potrebbe aver subìto un colpo profondo, difficile da ricomporre. Le incertezze sull’interesse saudita, e la sensazione che sia stata usata come strumento, hanno lasciato il segno. “Uno è libero di andare dove vuole”, ha detto Sabatini, “io, dirigente o tifoso, se ho un allenatore che ha il dubbio tra l’Inter e l’Arabia, lo considero come un calciatore che va lì a fine carriera”. Per questo, il giornalista invita il club a fermarsi per una riflessione seria, anche in assenza di un’alternativa immediata.
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