Notizie
Premia il mancato turnover di Inzaghi, in realtà l’Inter può anche recriminare per un episodio
I nerazzurri vincono non senza difficoltà e patemi contro gli arancioneroverdi: tutti si aspettavano una gara tranquilla ma non l’allenatore.
In Serie A ogni partita rappresenta una sfida, un passo potenzialmente decisivo verso la conquista dello Scudetto o, quanto meno, per migliorare la propria posizione in classifica.
L’Inter ieri ha avuto molte difficoltà a prevalere sul Venezia e la gara è stata tra l’altro condizionata da un paio di episodi che faranno discutere.
Il Demone sapeva
La sfida ha riservato diverse sorprese: è stato sin da subito evidente che per i nerazzurri non sarebbe stata una passeggiata nonostante la grande distanza presente in classifica tra le due squadre. Il tecnico dell’Inter era consapevole che sarebbe stato difficile e ha optato per l’impiego della formazione titolare quasi nella sua interezza. Il tutto nonostante l’impegno ravvicinato della squadra in Champions League contro l’Arsenal: la scelta ha alla fine pagato.
Protagonisti in campo
Durante l’incontro, alcuni momenti hanno tenuto i tifosi con il fiato sospeso, testimonianza della tensione e del livello di competizione che caratterizzano il campionato italiano. Yann Sommer è emerso come uno dei migliori in campo grazie ai suoi interventi cruciali. D’altra parte, la rete di Lautaro Martinez, frutto di un assist impeccabile di Dimarco, ha non solo garantito alla sua squadra i 3 punti, ma ha anche messo fine a un lungo periodo senza goal a San Siro dell’attaccante argentino.
L’episodio
Al 98′ in realtà il Venezia aveva anche trovato la rete del pareggio ma dopo l’intervento del V. A. R. la decisione è stata quella di annullarla per via di un tocco di mano di Sverko. Tuttosport nella sua analisi però sottolinea come manchi un rigore all’Inter: in seguito ad un contrasto con Dumfries, il veneziano Haps tocca il pallone con un braccio ma l’arbitro ha fischiato il fallo dell’olandese.
Riproduzione riservata © - NI