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Petar Sucic si apre sull’arrivo all’Inter e rivela i consigli dei compagni croati

Il neoacquisto racconta il suo arrivo a Milano e le aspettative per la nuova stagione.
Petar Sucic si è recentemente trasferito all’Inter, portando con sé l’entusiasmo di un giovane talento desideroso di dimostrare il proprio valore nel calcio italiano. Il suo arrivo è stato guidato dai consigli di compagni di nazionale come Kovacic, Brozovic e Perisic, che lo hanno incoraggiato a intraprendere questa nuova avventura. Sucic, proveniente da un’esperienza difficile con la Dinamo Zagabria, dove ha visto sfumare il campionato all’ultima giornata, è determinato a sfruttare questa opportunità per crescere e affrontare nuove sfide su più fronti con i nerazzurri.
Il caloroso benvenuto all’Inter e la voglia di riscatto
Una delle prime impressioni di Sucic al suo arrivo all’Inter è stata quella di un ambiente accogliente e solidale. Nonostante le paure iniziali di essere accolto con sospetto, il centrocampista ha trovato un gruppo che lo ha subito fatto sentire parte della famiglia. “È un gruppo stupendo. Quando sei nuovo, temi che qualcuno possa guardarti con sospetto, invece mi hanno accolto benissimo”, ha dichiarato Sucic a La Repubblica. Questa accoglienza calorosa ha rafforzato la sua determinazione a mettersi alla prova e a dimostrare il suo valore in una squadra di alto livello. La voglia di riscatto dopo la delusione con la Dinamo Zagabria è tangibile: “All’Inter voglio mettermi alla prova su un nuovo livello, su più fronti”.
Le influenze dei compagni di nazionale e il sogno di sfidare Modric
I consigli di giocatori esperti come Kovacic, Brozovic e Perisic hanno avuto un ruolo fondamentale nella decisione di Sucic di unirsi all’Inter: “Mi hanno detto di fare le valigie”. Inoltre, Sucic ha espresso il desiderio di affrontare un altro grande del calcio croato, Luka Modric, in un possibile derby a Milano. “Lasciamolo firmare. Fino a quel momento, non lo chiamo”, ha affermato con un sorriso. Sucic ha sempre ammirato giocatori come Iniesta, Xavi e Busquets, ma il suo obiettivo è lasciare un’impronta unica: “Mi piacerebbe essere ricordato per come sono”. Con queste premesse, Petar Sucic è pronto a dare il massimo per affermarsi nel calcio italiano e realizzare i suoi sogni di gloria.
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