Calciomercato
Perché si torna a parlare dell’addio di Inzaghi
Non sarà certo la sconfitta in Supercoppa a mettere in discussione tutta la bontà del lavoro del tecnico piacentino: la sua permanenza in nerazzurro però non è scontata.
Nell’ambito del calcio italiano, pochi argomenti scatenano il dibattito quanto il futuro delle figure chiave nei club di maggior prestigio, e l’allenatore dell’Inter, Simone Inzaghi, si trova al centro di diverse indiscrezioni.
La sconfitta in Supercoppa ha interrotto la serie di vittorie consecutive dei nerazzurri e avrebbe addirittura sollevato interrogativi su un possibile cambio in panchina anche se non nell’immediato.
Rischio addio
La finale di Supercoppa Italiana ha rappresentato un duro colpo per l’Inter e per Inzaghi. Avanti di due goal, la squadra è stata poi rimontata dal Milan, complici anche una decisione arbitrale controversa. Questa sconfitta ha accentuato le pressioni su Inzaghi, già al centro delle discussioni dopo un altro derby perso in serie A, sollevando dubbi sulla sua permanenza alla guida tecnica nerazzurra.
Come stanno le cose
Nonostante le voci di corridoio, l’Inter ha fiducia nel suo allenatore e non pensa minimamente ad una separazione. Si parla infatti di un possibile rinnovo di contratto per Inzaghi, attualmente in scadenza nel 2026. Questa fiducia sembra essere sostenuta anche dall’interesse di club della Premier League nei suoi confronti, segnale della valutazione positiva del suo lavoro anche al di fuori dei confini italiani.
Ipotesi a sorpresa
Giancarlo Padovan, noto giornalista sportivo, ha condiviso a Radio Radio una prospettiva interessante riguardo la situazione. Secondo Padovan, Inzaghi potrebbe considerare di lasciare il club in segno di “vendetta” soprattutto se riuscisse a vincere la Champions League, coronando un percorso di successi che ha visto l’Inter tornare ai vertici del calcio italiano ed europeo. Questo gesto sarebbe simbolico, soprattutto alla luce delle critiche ricevute per lo Scudetto perso durante la prima stagione in nerazzurro.
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