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Perché Lautaro incanta in nazionale ma non con l’Inter
Il capitano nerazzurro non si risparmia neanche in nazionale nonostante una condizione fisica non eccezionale.
Nel panorama calcistico internazionale, pochi attaccanti riescono a destare tanto interesse quanto Lautaro Martinez, l’argentino che ha dimostrato di poter essere un faro per l’attacco nerazzurro.
La sua carriera in Italia è stata caratterizzata da un continuo crescendo, ma in questa stagione le cose sembrano non star andando come dovrebbero anche se ogni volta che gioca non fa mancare l’impegno. In realtà però con l’Argentina le cose sembrano andare meglio: il Corriere dello Sport esamina da vicino le difficoltà che il 10 interista sta incontrando con il suo club e come queste si rapportano al suo successo in patria.
Un rendimento contrastante
La stagione in corso ha mostrato un Lautaro Martinez lontano dai fasti dell’anno precedente, a questo punto della stagione infatti l’attaccante aveva già messo a segno 14 gol rispetto ai 5 attuali. Tale calo di rendimento solleva interrogativi importanti, soprattutto quando si considera che, al contrario, il Toro sembra proseguire senza problemi il suo cammino da protagonista con la maglia dell’Argentina. La differenza tra i due contesti, sia a livello di squadra che di avversari, potrebbe essere uno dei fattori chiave dietro questa discrepanza.
L’attenuante
Il primo argomento che viene in mente per spiegare il suo rendimento attuale è la forma fisica: questa è lontana dal top per vari motivi. Lautaro infatti praticamente non si è riposato questa estate: l’attaccante è stato reinserito nella formazione titolare dell’Inter quasi senza l’ausilio di una preparazione nel precampionato, un fattore che, inevitabilmente, sta incidendo sulla freschezza e la lucidità necessarie davanti alla porta. La continua presenza in campo, senza sufficiente tempo per recuperare pienamente, ha e sta probabilmente tuttora impattando sulle sue prestazioni.
Fattori tecnici e tattici
Il cambio di rendimento con la nazionale non può essere attribuito a una singola causa. Varie dinamiche, sia tecniche che tattiche, giocano un ruolo significativo. Le difese incontrate in Serie A sono notoriamente tra le più organizzate e competitive al mondo, una sfida che anche giocatori di alto calibro come Lautaro trovano impegnativa. Vi è inoltre una questione tattica legata al cambio di ruolo dell’argentino nell’attacco dell’Inter. A differenza della stagione passata, il 10 gioca ora più lontano dalla porta, cosa che invece l’anno scorso faceva Marcus Thuram.
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