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Pavard: “All’Inter posso realizzarmi, imparo qualcosa di nuovo ogni giorno, Inzaghi è un leader, sono qui per la seconda stella”
Il difensore francese è entusiasta di aver scelto di venire all’Inter.
Benjamin Pavard alla Gazzetta dello Sport ha detto di trovarsi benissimo in Italia. “Mi ispiro a tanti difensori della Serie A, da Laurent Blanc a Walter Samuel, e più in generale le leggende da Paolo Maldini a Lilian Thuram. Sono tutti fonte di ispirazione: ho 27 anni e posso migliorarmi e imparare molto. All’Inter posso realizzarmi. La Serie A è un campionato molto più tattico. Le avversarie si difendono molto bene, in blocco, così diventa più difficile affrontare anche squadre di medio livello“.
Intesa coi compagni di reparto
“Imparo qualcosa di nuovo ogni giorno. Nello specifico, lavoriamo molto con i video e mi confronto con lo staff per capire dove migliorare, anche riguardando le partite che abbiamo giocato. C’è molto dialogo con Acerbi e Bastoni, come con De Vrij e Darmian. Sono dei nazionali ed è facile capirci. C’è una sana concorrenza tra di noi, e la difesa a tre mi permette di esaltare le mie qualità“.
Le richieste del tecnico
“Inzaghi è un leader, un condottiero, un grande motivatore in partita come in allenamento, un grande allenatore che non sottovaluta nessuna squadra. Un esempio di cosa mi chiede di diverso: l’appoggio al terzino destro per poi avanzare in profondità, cosa che non facevo al Bayern dove invece mi dicevano di restare dietro, soprattutto in una difesa a tre. Con il mister c’è un buon rapporto, ma devo imparare rapidamente l’italiano perché lui sa solo qualche parola di francese“.
L’obiettivo
“Sono venuto qui per mettere la seconda stella sulla maglia e restituire ai tifosi l’affetto che mi hanno dato fin da prima che firmassi, con i tanti messaggi che ho ricevuto sui social. Si meritano grandi trofei“.
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