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Parole forti da Dumfries sul crollo dell’Inter e non solo

L’esterno olandese analizza l’annata dell’Inter e torna sui momenti immediatamente successivi alla finale persa contro il PSG.
La stagione dell’Inter si è chiusa con un epilogo doloroso che ha lasciato segni evidenti nei protagonisti. In campo, i nerazzurri non sono riusciti a contenere l’intensità dei parigini, subendo un passivo pesante e mostrando una fragilità inaspettata nel momento decisivo. Ma il colpo più duro, per molti giocatori, è arrivato nelle ore successive alla gara.
Un addio comunicato tra la confusione
Denzel Dumfries, uno dei migliori in stagione, ha raccontato al quotidiano olandese Algemeen Dagblad quanto accaduto dopo il fischio finale. Secondo il laterale ex PSV, la delusione sportiva si è sommata a una separazione inaspettata. “Siamo arrivati all’Inter nello stesso periodo, quattro anni fa: con tutto lo staff, l’allenatore e i giocatori abbiamo formato una famiglia”, ha spiegato Dumfries riferendosi a Simone Inzaghi. Il tecnico, ancora nello spogliatoio parigino, ha informato la squadra della sua intenzione di lasciare l’incarico. Una decisione che ha colto tutti di sorpresa e che ha chiuso di fatto un ciclo. Dumfries ha aggiunto di non aver avuto modo di salutare di persona l’allenatore, a causa del caos seguito alla partita, ma di averlo fatto telefonicamente nei giorni successivi.
Riflessioni personali e prospettive future
Nel suo bilancio della stagione, Dumfries ha cercato di trovare anche elementi positivi. Ha affermato di sentirsi soddisfatto del proprio rendimento individuale, dichiarando di aver compiuto progressi importanti sul piano tecnico e mentale. “Credo di essere cresciuto come giocatore”, ha detto. Il giudizio sulla stagione dell’Inter, però, resta critico. “Una stagione senza trofei è dura da accettare. A volte ti svegli e pensi: ‘cosa è successo’?”. La frase sintetizza la confusione lasciata in eredità da un’annata iniziata con ambizioni altissime e terminata con una delusione difficile da elaborare. Il nuovo ciclo, iniziato sotto la guida di Cristian Chivu, parte dunque da una consapevolezza: c’è da ricostruire la fiducia in un gruppo che ha vissuto uno dei momenti più amari degli ultimi anni. Dumfries lo sa bene, ma chiude con una nota di speranza: “Speriamo di rifarci in questa stagione e di vincere qualche trofeo”.
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