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Paolillo: “Ecco perché penso che Zhang sia costretto a vendere l’Inter”
L’ex dirigente dell’Inter Ernesto Paolillo si interroga sul futuro societario del club nerazzurro appena laureatosi campione d’Italia.
Ernesto Paolillo a TMW ha parlato del possibile l’inserimento di una agenzia di controllo per i conti dei club di Serie A. “Gli allarmi non sono scattati per tempo. La Covisoc andava migliorata, i controlli perfezionati. Gli errori fatti in passato sono stati tanti, con conseguenze estremamente gravi, basti pensare al caso Parma. Ma non solo. C’è una lunga casistica di club andati in fallimento, altri quasi. Non ci sono stati i controlli che avrebbero evitato questa cosa”.
La riforma voluta da Abodi
“È giusto che il controllore non dipenda dal controllato. L’ente dev’essere estraneo, senza l’influenza del club, della Lega, della Federazione. Ora stanno paventando un’ingerenza della politica nello sport, ma dipende come viene fatta, si può creare qualcosa di autonomo senza che questo obbedisca e abbia diretta influenza dalla politica. Un conto è dire che la politica sceglie un ente, ma hanno creato anche Antitrust, Consob, Banca d’Italia. Questi enti non rispondono alla politica e questo deve avvenire anche nel calcio. I conti sono sempre più importanti e necessitano controlli. Ora sono fatti male, da incompetenti, oppure in maniera superficiale”.
Il futuro societario dell’Inter
“Io ho un’idea da fuori, da lontano, non può essere una fotografia precisa della situazione. Vista così, considerando il livello del debito, sono personalmente convinto che siano costretti a vendere“.
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