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Panchina Inter, il giornalista spiega il no a De Zerbi e si espone: “Chivu è la scelta giusta”

Dopo settimane di valutazioni e tentativi andati a vuoto, l’Inter ha scelto il nuovo allenatore per ripartire con un progetto chiaro.
L’Inter ha attraversato una breve ma estremamente concitata fase di riflessione prima di arrivare alla scelta definitiva per la panchina. Il club nerazzurro ha sondato diversi profili, incontrando però resistenze, rinunce o difficoltà operative. La dirigenza ha provato a convincere alcune figure di spicco, ma le risposte non sono state quelle sperate. Nomi importanti sono stati valutati con attenzione, ma nessuno ha convinto del tutto oppure si è tirato indietro al momento decisivo. Una situazione che ha costretto l’Inter a rivedere più volte i propri piani.
Tra diplomazie, rinunce e profili scartati
Secondo quanto raccontato dal giornalista Sandro Sabatini sui suoi canali social, il primo nome a sfumare è stato quello di Cesc Fabregas. Lo spagnolo aveva inizialmente accettato l’idea, definendo un onore il possibile approdo all’Inter. Ma nel momento di affondare il colpo, Fabregas ha preferito attendere, lasciando all’Inter l’onere dell’ultima mossa: “Marotta sappiamo quanto tiene alla diplomazia e alla fine Fabregas è rimasto incagliato“. Anche Roberto De Zerbi è stato preso in considerazione, ma secondo Sabatini sarebbe stato scartato per il suo stile troppo ingombrante. Altri nomi, come José Mourinho o Massimiliano Allegri, sono rimasti solo suggestioni senza sviluppi concreti.
Chivu promosso in prima squadra dopo la salvezza col Parma
Alla fine, la scelta è ricaduta su Cristian Chivu. L’ex difensore nerazzurro, reduce dall’esperienza in Primavera e dal positivo finale di stagione con il Parma, è stato ritenuto il profilo più adatto in questo momento. Sabatini definisce Chivu “la miglior scelta possibile” vista la situazione. Il giornalista sottolinea come l’allenatore dia un senso al suo percorso, non solo per il passato da giocatore ma soprattutto per la conoscenza interna del club e per la capacità mostrata nella breve avventura in Serie A, dove ha guidato il Parma per poche partite ottenendo risultati soddisfacenti. Il giornalista ne è sicuro: “Chivu è l’allenatore giusto, so di espormi, ma Chivu vale quanto Simone Inzaghi. Avrà bisogno della squadra e dello staff, ma non dipende solo da lui”.
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