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Palmeri: “Dopo Palacios l’Inter non farà più nulla, Oaktree ha chiuso i rubinetti, si sarebbe potuto prendere Dybala e Chiesa”
Il giornalista di Sportitalia Tancredi Palmeri usa un’espressione un po’ forte per descrivere l’operato della nuova proprietà dei nerazzurri sul mercato.
L’Inter a fine maggio ha cambiato proprietà ed il cambiamento non è stato roba da poco come inizialmente si faceva passare.
Politica restrittiva
Il fondo Oaktree ha mostrato un approccio decisamente conservativo per quanto riguarda gli investimenti nel mercato dei giocatori da parte dell’Inter. Questa rigida strategia di gestione ha portato alla decisione, apparentemente incontrovertibile, di non intraprendere negoziazioni per l’acquisto di calciatori come Dybala e Chiesa che, secondo il giornalista Tancredi Palmeri, erano tranquillamente alla portata dei nerazzurri.
L’attacco
“L’Inter farà qualcosa oltre Palacios? Zero, nada, nicht. Oaktree ha chiuso tutti i rubinetti. Fosse arrivata a marzo, Zielinski e Taremi non sarebbero mai arrivati. L’Inter poteva prendere con facilità Dybala o Chiesa, ma Oaktree ha detto irremovibilmente no“; queste le parole del collega sul sito di Sportitalia.
I dubbi
L’affermazione secondo cui l’Inter non vedrà ulteriori arrivi oltre a quello di Palacios sembrerebbe confermare la predisposizione al mantenimento dello status quo piuttosto che all’esplorazione di nuove opportunità di rafforzamento della squadra. Questo conservatorismo, riflesso nelle operazioni di mercato, solleva interrogativi sulle ambizioni future del club sia in ambito nazionale che internazionale. C’è da dire però che le cose potrebbero non stare proprio così: Oaktree parrebbe disposta a spendere soldi purché i giocatori acquistati siano giovani e quindi rivendibili a prezzo maggiorato. Bisogna aspettare qualche mese se non qualche anno per un giudizio più affidabile.
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