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Notte nera per l’Inter: al di là delle dichiarazioni di facciata potrebbe cambiare tutto su Inzaghi

Dopo la notte più difficile, l’Inter deve decidere la strada per il futuro. L’ora delle riflessioni è arrivata, tra dubbi, vertici e offerte.
Il risultato parla da solo. Il 5-0 incassato contro il Paris Saint-Germain non lascia margini di interpretazione e riporta l’Inter a una serata buia come poche nella sua storia recente. Una disfatta netta, senza attenuanti, maturata contro una squadra apparsa superiore in tutto: ritmo, qualità, organizzazione, voglia. Il Corriere della Sera è categorico nella sua analisi, definendo l’incontro “una mazzata tremenda”, vissuta dai nerazzurri come “un’umiliazione nella notte attesa due anni, per la precisione 721 giorni”. Un’aspettativa lunga e carica di speranze spazzata via in poco più di un’ora di gioco, tra gol, smarrimento e silenzi pesanti. La stampa sportiva italiana sembra aver individuato il principale responsabile.
Inzaghi ora in bilico, si attende il confronto
Il punto ora è capire da dove ripartire. Non solo a livello emotivo, ma anche tecnico. Il nodo principale riguarda la guida della squadra. Simone Inzaghi, reduce da una stagione con molti alti ma conclusa nel modo peggiore, attende di incontrare la società. Il vertice tra il tecnico e la dirigenza è previsto tra lunedì e martedì. Sul tavolo ci sono valutazioni di campo, ma anche proposte concrete che potrebbero spingere l’allenatore verso nuovi scenari. Non è un mistero che l’Al Hilal abbia messo gli occhi su Inzaghi, proponendo un contratto economicamente molto vantaggioso. Dall’altra parte, in viale della Liberazione si riflette se questo sia il momento giusto per cambiare pagina.
Il Corsera offre la sua versione
Secondo il Corriere della Sera, l’ipotesi di un rinnovo per Simone Inzaghi appare al momento “clamorosa”. Una definizione che pesa ma che potrebbe non essere generata dal tonfo contro il PSG. La società nerazzurra ha apprezzato il lavoro dell’allenatore nel quadriennio ma la gara di ieri ha detto che è necessario un rinnovamento forse più grande di quanto previsto finora. Inzaghi, aggiungiamo noi, potrebbe dover sentire di non essere l’uomo giusto per dar vita ad un ciclo tutto nuovo.
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