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Non solo Susic e Henrique: l’Inter al Mondiale ne porta altri tre

Inter scatenata: non solo Henrique e Sisic, ma anche nuovi innesti in ottica Mondiale per Club. Ecco su chi potrà contare Chivu.
C’è qualcosa che bolle in pentola, e non si tratta solo dei nomi che stanno circolando nelle ultime ore.
Perché mentre l’attenzione dei media si concentra sui volti più noti, sulle cifre, sulle trattative con procuratori e club europei, l’Inter lavora anche su un altro piano, meno visibile ma altrettanto strategico.
Ecco chi porta l’Inter al Mondiale per club
Dietro le quinte si muove una visione chiara, che guarda non solo alla prossima stagione di Serie A, ma anche a un appuntamento internazionale che, senza ombra di dubbio, rappresenta una vetrina decisiva: il Mondiale per Club.
Infatti, accanto ai già annunciati Sisic e Henrique, due profili giovani e promettenti, la dirigenza nerazzurra ha messo a segno altri colpi, meno evidenti ma molto interessanti in ottica futura. Non si parla di nomi pescati dal mercato estero, ma di risorse interne, di quei talenti che per troppo tempo sono rimasti ai margini o in prestito e che ora, finalmente, avranno l’occasione di misurarsi ad alti livelli con la maglia dell’Inter. Il progetto è chiaro: sfruttare il Mondiale per Club non solo come competizione, ma come banco di prova per valutare chi è davvero pronto per fare il salto definitivo.
Tra i nomi che spiccano ci sono senza dubbio quelli dei fratelli Esposito, Pio e Sebastiano. Il primo, classe 2005, ha mostrato ottimi numeri nel settore giovanile e in Primavera, e potrebbe rappresentare una scommessa da far crescere accanto a giocatori più esperti.
Il secondo, Sebastiano, è un nome che i tifosi già conoscono. Dopo varie esperienze in prestito tra Serie B, Svizzera e Belgio, potrebbe avere finalmente la chance di giocarsi le sue carte con continuità, magari proprio in una competizione internazionale come il Mondiale.
Ma il nome che, in questo momento, suscita più curiosità è senza dubbio quello di Valentin Carboni. Fermo da ottobre per un grave infortunio, il giovane argentino è stato costretto a una lunga riabilitazione, lontano dai riflettori. Però, stando alle ultime notizie, il peggio sembra passato. E l’idea della società è quella di inserirlo gradualmente nel gruppo per testarne il recupero e capire se potrà tornare presto a pieno regime. Chivu, che avrà un ruolo centrale nella gestione tecnica della squadra per il Mondiale, lo conosce bene e sa come valorizzarlo.
L’Inter, dunque, non si limita ai soliti nomi di mercato. Sta costruendo un progetto che punta anche sulla valorizzazione interna, con l’obiettivo di avere una rosa ampia, giovane, e pronta a reggere il peso delle tante competizioni. E in un’epoca in cui ogni euro va pesato con attenzione, rilanciare i propri talenti è una scelta non solo romantica, ma anche intelligente.
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