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Non solo Calhanoglu, spunta il vero destinatario dell’ultimatum di Lautaro

Lautaro scuote l’Inter: è un vero e proprio ultimatum. Clima teso in casa nerazzurra dopo una stagione senza titoli.
L’estate è appena cominciata ma in casa Inter l’atmosfera è tutt’altro che rilassata. Anzi, si respira una tensione che raramente si era percepita negli ultimi anni, nonostante le stagioni complicate non siano mancate.
Questa volta, però, a far rumore non è una voce di mercato né un affare sfumato, bensì le parole del capitano. Lautaro Martinez ha deciso di rompere gli indugi e parlare chiaro. Nessun giro di parole, nessuna diplomazia.
Lautaro Martinez da l’ultimatum all’Inter, li vuole fuori
Il messaggio è arrivato forte e diretto, e ha inevitabilmente scosso l’ambiente nerazzurro. “Chi vuole sta con noi, chi non vuole deve andare via perché si lotta per una maglia importante”, ha tuonato il numero 10, visibilmente deluso per come è finita l’ultima stagione.
Una stagione lunga, faticosa e chiusa con un pugno di mosche in mano. Zero titoli, fuori agli ottavi del Mondiale per Club, e tante, forse troppe, ombre che hanno iniziato ad addensarsi su un gruppo che fino a poco tempo fa sembrava solidissimo.
Lautaro non ha fatto nomi, è vero, ma in tanti hanno letto tra le righe un messaggio preciso, che va ben oltre la semplice autocritica. E che qualcuno nello spogliatoio, Calhanoglu in primis, potrebbe aver percepito come un avviso.
Il turco è al centro di diversi rumors e il suo rinnovo non è ancora cosa fatta, il che alimenta sospetti e tensioni. Però il messaggio di Lautaro va più in profondità: è un invito, se non proprio un ultimatum, a riscoprire quello spirito di gruppo che aveva permesso all’Inter di conquistare la seconda stella. “Dobbiamo tornare ad essere un gruppo”, ha aggiunto, quasi come a dire che qualcosa, nell’ultimo anno, si è rotto o perlomeno incrinato.
Il turco si sfoga su Instagram: “Mai tradito l’Inter né detto di non essere felice: la storia ricorderà chi è rimasto in piedi e non chi ha alzato la voce”.
Intanto, sul fronte mercato, la dirigenza è al lavoro per ridisegnare la squadra. Si parla di partenze eccellenti, ma anche di possibili arrivi. Però adesso la questione non è solo tecnica. Qui si tratta di ricostruire una mentalità, di riportare dentro lo spogliatoio quella fame che sembrava essersi affievolita dopo i grandi successi. Lautaro lo sa, lo sente addosso, ed è per questo che ha parlato e anche perché dalle sue parole si evince che, evidentemente, nemmeno il comportamento di Simone Inzaghi gli sia piaciuto.
Perché quella maglia, per lui, pesa. E chi non la sente così, farebbe meglio a farsi da parte. L’Inter è all’inizio di un nuovo ciclo e nulla può essere lasciato al caso. Non le scelte di mercato, non le dinamiche interne. E a quanto pare, nemmeno le parole.
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