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“Non è da professionisti”: l’affondo dell’ex attaccante al tecnico

A distanza di giorni dalla finale, una voce storica del mondo Inter interviene con parole dure su quanto accaduto prima della sfida col PSG.
L’addio all’Inter di Simone Inzaghi per approdare al campionato saudita continua a far discutere. Se la vicenda sembrava archiviata dopo l’annuncio ufficiale del nuovo incarico, alcune dinamiche precedenti alla finale di Champions League hanno sollevato più di un interrogativo. Alcuni tifosi hanno mal digerito la notizia secondo cui l’accordo con il nuovo club sarebbe stato raggiunto già prima della sfida col Paris Saint-Germain. Ora arriva anche la presa di posizione di chi l’ambiente nerazzurro lo conosce profondamente. Tra i più critici c’è Roberto Boninsegna, ex attaccante dell’Inter e volto rispettato nella storia del club. Intervistato da La Gazzetta dello Sport, l’ex centravanti ha voluto commentare quanto accaduto, concentrandosi su una questione di metodo. Per Boninsegna, il comportamento dell’ex allenatore non è stato all’altezza della piazza interista. Parole forti, pronunciate senza mezzi termini, che lasciano intendere come la questione, al di là della scelta professionale, tocchi valori considerati fondamentali per chi è stato bandiera del club.
Un dubbio sulla finale che resta aperto
L’elemento che più ha infastidito Boninsegna riguarda la gestione dei tempi da parte di Inzaghi. A suo avviso, il tecnico avrebbe dovuto informare la società in anticipo sulla propria decisione. Venirlo a sapere dopo la finale, secondo lui, è stata una mancanza di rispetto verso l’Inter e verso tutto l’ambiente. A rendere il tutto più sgradevole, il fatto che la decisione fosse già stata presa giorni prima di un appuntamento tanto importante per la storia recente del club. La firma sul contratto, come ha chiarito il CEO del club saudita, è arrivata solo in un secondo momento. Ma per Boninsegna questo dettaglio non cambia la sostanza dei fatti. L’accordo era già definito, quindi per lui la finale non aveva più peso sulle decisioni del tecnico. “Vincere o perdere non avrebbe cambiato nulla”, ha dichiarato con fermezza, sottolineando quanto sia stata sbagliata la tempistica della comunicazione.
La rabbia di Boninsegna per l’Inter tenuta all’oscuro
A scatenare la reazione più dura è stato proprio il mancato coinvolgimento dell’Inter nella fase decisiva della scelta. Boninsegna non contesta il trasferimento né la portata economica della proposta ricevuta, definita “faraonica”, ma mette l’accento sul metodo. “Non è modo di comportarsi tra professionisti, specialmente se il club si chiama Inter”, ha detto, criticando duramente la condotta dell’ex tecnico.
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