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Mossa a sorpresa di Marotta, è tutto deciso: lascia l’Inter
L’Inter riparte dopo una stagione amara con l’obiettivo di ricostruire una squadra affamata e pronta a vincere.
L’annata appena conclusa ha lasciato più cicatrici che sorrisi. L’Inter, reduce da una stagione che avrebbe dovuto consolidare quanto di buono costruito negli anni precedenti, si ritrova invece a fare i conti con i rimpianti e, soprattutto, con zero titoli in bacheca.
Una finale di Champions persa male, sotto ogni punto di vista, ha chiuso il cerchio con un sapore amaro che ha messo in discussione gerarchie, motivazioni e anche qualche certezza che sembrava scolpita nella pietra. La verità è che qualcosa si è rotto, e ora tocca ripartire.
Arriva la cessione a sorpresa per l’Inter
Nasce il nuovo corso nerazzurro, con Cristian Chivu promosso a guida tecnica della prima squadra, dopo una stagione a Parma. Una scelta coraggiosa, certo, ma anche molto lucida. Chivu conosce l’ambiente, sa cosa significa vestire quella maglia, e soprattutto ha già dimostrato – nelle giovanili – di avere un’idea chiara di calcio, moderna e organizzata.
Però è evidente che da solo non basta. Serve una rosa nuova, o almeno rinnovata nell’anima. E da qui è partito il lavoro della dirigenza, che in queste ore ha sorpreso tutti con un annuncio inatteso.
Una cessione che ha immediatamente fatto discutere e acceso il dibattito tra tifosi ed esperti. Non è tanto il nome a stupire, quanto il tempismo e il messaggio che manda: nessuno è intoccabile.
Infatti mentre i riflettori restano puntati sulla prima squadra maschile, anche l’Inter Women inizia a muoversi con decisione sul mercato. Proprio in queste ore è arrivata una notizia che ha sorpreso gli addetti ai lavori: la società ha deciso di cedere in prestito al Norimberga, squadra tedesca ambiziosa e in crescita, il terzino ungherese Beatrix Fordos.
Classe 2002, contratto con scadenza fissata al 30 giugno 2026, Fordos è una delle giovani più promettenti del panorama europeo e il suo addio – seppur temporaneo – rappresenta una mossa strategica.
Senza ombra di dubbio, l’obiettivo è quello di farle accumulare minuti, esperienza e pressione internazionale. Perché se da un lato il club vuole puntare sul talento, dall’altro è chiaro che per emergere nel calcio di oggi serve anche una certa durezza mentale, una crescita che non può avvenire restando sempre nella propria comfort zone.
In definitiva, l’Inter si sta muovendo a 360 gradi. Lo fa in silenzio, con decisioni forti e scelte che possono anche sembrare impopolari. Però è proprio così che si riparte davvero. Non da ciò che si è già visto, ma da ciò che ancora può nascere.
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