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Monza-Inter, la moviola del match dell’ U-Power Stadium
Non solo il controverso episodio finale con Pessina protagonista ma anche una gestione dei cartellini non del tutto equilibrata
Nel contesto frenetico e spesso incerto del calcio italiano, la moviola diventa un alleato prezioso per analizzare il dopo partita e sciogliere dubbi o controversie. La sfida svoltasi all’U-Power Stadium tra Monza e Inter non è stata esente da momenti critici e decisioni arbitrali che hanno acceso dibattiti tra tifosi e addetti ai lavori. L’arbitro Pairetto, sotto la lente del Corriere dello Sport, ha avuto un’esibizione che si può descrivere come sufficiente ma non priva di momenti discutibili.
Interpretazione delle decisioni arbitrali
La partita è stata caratterizzata da una gestione complessiva che ha visto 26 falli fischiati e tre ammonizioni. Tra di esse, la scelta di ammonire Dumfries è stata vista come particolarmente discutibile, evidenziando un momento di possibile eccesso nella valutazione da parte del direttore di gara. Quest’ultima non è stata l’unico punto di critica; alcune azioni, come il fischio anticipato che ha interrotto un’azione pericolosa all’ultimo secondo di Pessina e una certa permissività su un fallo di Maldini jr, hanno acceso ulteriori riflettori sull’operato di Pairetto.
Analisi del gol del pareggio
Uno dei momenti focali della moviola riguarda il gol del pareggio dell’Inter. L’azione avrebbe potuto sollevare dubbi di fuorigioco al momento del passaggio decisivo. Tuttavia, l’analisi ha chiarito che, al momento del cross di Correa, Carlos Augusto era in posizione regolare, elemento che ha validato la dinamica successiva conclusasi con il gol di Dumfries. L’analisi ha inoltre sottolineato come Arnautovic, pur trovandosi in posizione di fuorigioco, non abbia influenzato l’azione, grazie a un tocco del pallone che si è allontanato da lui prima del fatidico gol.
Criticità disciplinari
Non si può trascurare il discorso relativo alla disciplina, con un accento su un episodio che ha visto protagonista Maldini jr. Quest’ultimo non ha ricevuto l’ammonizione per un fallo piuttosto rischioso su Carlos Augusto, un intervento che avrebbe potuto essere valutato con maggior severità. Il cartellino giallo a Dumfries, poi, è apparso affrettato soprattutto considerando le circostanze che hanno preceduto l’ammonizione, ponendo ulteriori interrogativi sulla coerenza delle decisioni arbitrali.
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