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Monterrey-Inter: le sensazioni di Chivu dopo il match

Il tecnico dell’Inter ha analizzato con chiarezza il debutto contro il Monterrey: tra scelte tattiche, condizione fisica e un messaggio preciso.
L’esordio dell’Inter al Mondiale per Club si è chiuso con un pareggio che lascia aperti i giochi ma alimenta il dibattito. Contro il Monterrey, la squadra di Chivu ha mostrato due volti: un primo tempo di controllo del gioco con principi anche molto diversi rispetto a quelli di Inzaghi e una ripresa più complicata, con difficoltà nella gestione fisica. Alla fine, l’1-1 lascia spazio a interpretazioni contrastanti.
Difesa a zona e condizione fisica: Chivu spiega le sue scelte
Dopo il match, Cristian Chivu ha affrontato a viso aperto le domande in conferenza stampa. Una delle più delicate riguardava la marcatura sulle palle inattive, modificata per l’occasione. “Ho concordato la mia idea con i giocatori”, ha detto l’allenatore. “Abbiamo deciso di cambiare modo di difendere sulle palle inattive perché spesso sull’uomo ti portano via spazi sul primo palo o sul secondo. Probabilmente avremmo preso gol anche difendendo a uomo”. Una scelta tecnica, dunque, frutto di ragionamento condiviso. Chivu ha poi riconosciuto le difficoltà fisiche del gruppo: “In questo momento, con le poche energie che abbiamo, siamo andati un po’ in difficoltà dal punto di vista fisico. Non cerco scuse ma dal punto di vista dell’atteggiamento e del rispetto dell’avversario questa cosa non è mai mancata”. Ha sottolineato il buon approccio iniziale: “Nel primo tempo ci siamo comportati abbastanza bene, creando opportunità anche dopo il gol. La reazione è stata buona. Nel secondo tempo avremmo potuto fare il secondo gol”.
Un messaggio diretto: Chivu risponde senza mezzi termini
Nel finale della conferenza, un giornalista ha chiesto se ci fosse imbarazzo per il risultato contro una squadra non europea. La risposta di Chivu è stata netta: “Noi non ci vergogniamo mai di quello che facciamo in campo, anche perché il calcio non è sempre quello che è scritto sulla carta”. Parole che sintetizzano il pensiero del tecnico, deciso a difendere il lavoro dei suoi. Infine, Chivu ha parlato anche dei nuovi innesti: “Sucic e Luis Henrique? Hanno fatto con noi un allenamento e mezzo, è troppo presto per dare un giudizio. Ma ho visto cose buone, si sono messi subito a disposizione”.
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