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Monterrey-Inter: le pagelle della Gazzetta dello Sport

Le pagelle della Gazzetta dopo Monterrey.Inter rivelano indicazioni interessanti e una sorpresa nel giudizio su chi era in panchina.
L’Inter ha iniziato il nuovo corso con Chivu in panchina con un pareggio contro i messicani del Monterrey: si è vista una squadra più diversa da quella che ci si aspettava rispetto a quella allenata da Inzaghi. Nelle pagelle assegnate dalla Gazzetta dello Sport, il giudizio più alto viene attribuito a Carlos Augusto. Il brasiliano ottiene un 7 pieno grazie a una prestazione su due fronti: si è distinto per intensità e qualità nei cross. Da segnalare un assist ben confezionato per Lautaro Martinez e un pallone perfetto per Esposito nel primo tempo, non capitalizzato dall’attaccante. In difficoltà invece Yann Sommer. Il portiere svizzero riceve un 5,5 per alcune incertezze tra i pali, soprattutto sulla rete subita da Ramos e su un tiro basso di Canales che passa vicino al palo. Il suo rendimento è stato considerato poco sicuro, con uscite non sempre puntuali e una gestione del reparto arretrato apparsa più caotica rispetto al solito. Male anche Pavard, definito il peggiore in campo: voto 5 per l’errore che consente a Sergio Ramos di colpire indisturbato di testa, oltre a un tiro fuori misura poco giustificabile.
Luis Henrique convince, Pavard delude ancora
Positiva la prova del nuovo arrivato Luis Henrique, che riceve un 6,5. Il brasiliano mette in mostra tratti distintivi del suo repertorio offensivo: velocità, dribbling e coraggio nel puntare l’uomo. Ha tentato giocate tecniche in uno contro uno e ha dato ritmo alla manovra offensiva nerazzurra. Tra i promossi figura anche Mkhitaryan con un 6,5, per la solita qualità nel palleggio e la capacità di trovare spazi tra le linee. Leggermente sotto la sufficienza invece Barella (5,5), meno brillante del solito nella gestione del possesso. Esposito (5,5) spreca una buona occasione, mentre Dimarco, Thuram, Bastoni e Zalewski ottengono la sufficienza piena senza particolari acuti. Darmian è tra i peggiori con un 5, condizionato da qualche sbavatura difensiva.
Chivu bocciato al debutto dalla Gazzetta
La Gazzetta dello Sport, infine, giudica Cristian Chivu, al primo impegno ufficiale sulla panchina nerazzurra. Il tecnico riceve un 5,5, un giudizio critico che tiene conto della poca incisività delle sue scelte iniziali. Per buona parte della gara viene riproposto il classico 3-5-2, senza variazioni particolari né idee nuove. Solo nel finale Chivu decide di modificare l’assetto, passando a una linea a quattro in mezzo con due mediani: un tentativo che non produce risultati visibili, né cambia l’inerzia della partita. Il campo pesante e i cambi ritardati non giocano a suo favore, ma il giudizio resta netto: debutto sottotono. La speranza è che già dalla prossima uscita si vedano segnali più chiari del lavoro impostato.
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