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Montella: “Solo Calhanoglu e un paio dei miei hanno giocato la Champions, non mi aspettavo il flop dell’Italia”
Il commissario tecnico della Turchia Vincenzo Montella indica nella poca esperienza ad alti livelli dei suoi la causa principale della sconfitta con l’Olanda.
Vincenzo Montella ha parlato alla Gazzetta dello Sport dell’Europeo della Turchia e dell’Italia. “Quando giochiamo di sera fatico a prendere sonno dopo le vittorie, si figuri dopo una sconfitta… L’amarezza è tanta, non lo nego, ma ha subito lasciato il posto alla soddisfazione personale e di gruppo per aver disputato un grande Europeo”.
Rimpianti
“Assolutamente no: lo sport prevede la sconfitta anche quando pensi sia immeritata ma, come ho detto ai miei giocatori, se hai dato tutto, giocato bene, emozionato, devi solo essere orgoglioso del tuo percorso. E l’abbraccio dei tifosi, che ci hanno scortato a fine gara fino al nostro hotel e siamo scesi a ringraziare, è la dimostrazione che il nostro impegno è stato apprezzato”.
Le cause della sconfitta con l’Olanda
“È subentrata un po’ di inesperienza. Avevamo la squadra più giovane dell’Europeo. Solo Chalanoglu e un altro paio dei miei hanno giocato la Champions, mentre gli olandesi l’avevano disputata tutti da anni. Abbiamo avuto il braccino del tennista, la paura di vincere. Infatti dopo il 2-1 ci siamo sbloccati, trovando nuove energie e creando occasioni e pericoli. Purtroppo non è bastato a pareggiare”.
La delusione italiana
“Non me l’aspettavo, come nessuno del resto. Sinceramente, non me lo spiego. Spalletti era per me l’allenatore più bravo degli Europei: preparato, attento, meticoloso, esperto. Sembrava aver ridato entusiasmo, gioco e identità. Mi spiace molto per l’Italia”.
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