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Mkhitaryan: “Non siamo ancora la squadra che vogliamo essere, domani è la gara più importante”
Il centrocampista dell’Inter Henrikh Mkhitaryan è molto concentrato sugli obiettivi della sua squadra.
Oltre a Simone Inzaghi anche Henrikh Mkhitaryan ha parlato in conferenza stampa della gara di domani contro il Viktoria Plzen. “Vogliamo essere più in alto possibile, non è ancora l’Inter che vogliamo. Possiamo ancora migliorare, offensivamente e difensivamente. Vogliamo raggiungere i nostri obiettivi. Ciò che scriviamo su Instagram è per i social media, non è quello che pensiamo. Dopo il Barcellona avevo detto che avevamo voltato pagina, sapevamo che avremmo fatto meglio partita dopo partita. Col Sassuolo è stato difficile vincere, al Camp Nou tutti hanno visto che avevamo voglia di vincere. Domani è la partita più importante del girone, anche più del doppio confronto col Barcellona. Dobbiamo essere perfetti. Sono solo 4 mesi all’Inter, non so come fosse prima”.
“Posso dire che ci siamo parlati e abbiamo capito che dobbiamo giocarcela fino alla fine. Non importa cosa succede durante la partita, ci sono 95 minuti a disposizione. E’ successo anche a Firenze, dopo il 3-3 non abbiamo mollato o abbassato la testa. Abbiamo pensato fosse la partita della vita, io ho fatto uno scatto dopo che Dzeko ha preso palla, sapendo che Barella me l’avrebbe data. Siamo stati ripagati per questo. Lukaku è un giocatore importantissimo, lo stiamo aspettando al pari di Brozovic. Abbiamo bisogno di tutti, non ci sono solo gli 11 titolari. Spero che col suo umore ci dia tanto, è un giocatore con voglia di vincere e segnare gol. I rischi ci sono sempre, l’unica cosa che dobbiamo fare è giocare il nostro gioco. Non esistono partite facili, ognuna nasconde delle difficoltà. Vogliamo vincere e andare agli ottavi. La soluzione senza Brozovc l’ha trovata il mister, noi proviamo ad aiutarci. Asllani ha grande potenziale, secondo me ha tanta voglia di studiare e migliorare. Noi lo aiutiamo perché sappiamo che abbiamo bisogno di tutti. Tutte le squadre hanno alti e bassi, abbiamo iniziato male e ora siamo in alto e vogliamo arrivare ancora più in alto. La vita è così, ora stiamo trovando il nostro gioco. Non c’è spazio per sbagliare, per questo vogliamo vincere ogni partita senza commettere errori. Mi trovo molto bene giocando, non importa dove. Mi sento meglio vicino alla porta, ma anche come mezzala mi piace perché sappiamo come giocare di squadra. Non c’è differenza giocando al fianco di Brozovic o Calhanoglu, ci capiamo molto bene perché sono bravi“.
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