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Milan-Inter, la conferenza di Inzaghi: “Nei derby serve personalità”
Il tecnico dell’Inter Simone Inzaghi ha parlato nella classica conferenza stampa di viglia del derby contro il Milan di domani pomeriggio.
Simone Inzaghi ha tenuto la tradizionale conferenza stampa di viglia, ecco le sue dichiarazioni in forma integrale. “I duelli chiaramente saranno molto importanti. Sappiamo cosa rappresenta un derby per la nostra società e per i nostri tifosi. La squadra ci arriva bene, ha recuperato mentalmente e fisicamente dalla partita di martedì. Oggi avremo il penultimo allenamento, poi domani avremo questa partita molto importante. L’anno scorso di derby se ne sono giocati tanti, l’ultimo l’abbiamo vinto 3-0 e ci ha permesso di alzare un trofeo. Sappiamo cosa è successo nel ritorno di campionato. Penso che un derby si carica per conto proprio, ho dei ragazzi con grandissima personalità e voglia di giocare. Si affrontano le prime due dello scorso campionato, due squadre forti, poi tutte le partite sono molto equilibrate, decise da singoli episodi, bisognerà essere bravi a indirizzarli dalla nostra parte“.
“A mercato finito posso dire che questa è assolutamente l’Inter che volevo, la società e la proprietà hanno lavorato molto bene, trattenendo giocatori importanti, sapendo che ci sono dei paletti da rispettare, chiari fin dal mio arrivo. Sono molto soddisfatto della squadra, sono state due sessioni positive a livello finanziario, ma quello che più conta è che la squadra è competitiva, l’ha dimostrato l’anno scorso e lo dimostrerà anche quest’anno. Lukaku ha avuto questo infortunio, la nostra speranza è di recuperarlo prima della sosta. Ci vorrà del tempo ma lo staff si sta attivando per mettercelo a disposizione il più presto possibile. Sappiamo che è una perdita importante, ma in queste prime partite ci sono molti infortuni in tutte le squadre, tutti devono essere pronti per questa evenienza. Si sono giocati 4 derby la scorsa stagione, sono stati tutti diversi uno dall’altro, gare sempre equilibrate e giocate bene. Nei derby serve personalità, la mia squadra ce l’ha. Bisognerà fare attenzione agli episodi e ai duelli, che saranno tantissimi. Servono cattiveria e determinazione, sono partite molto sentite. Abbiamo lavorato bene, mantenendo giocatori importanti. Abbiamo fatto un mercato molto intelligente, con giocatori giovani ed altri più esperti che potranno darci un grandissimo aiuto, il resto lo dirà il campo. Della sconfitta contro la Lazio se n’è parlato tantissimo, è normale, noi siamo l’Inter e una nostra sconfitta fa sempre notizia. Sono passate 4 partite, abbiamo 9 punti, siamo secondi in classifica, so che la condizione può migliorare di partita in partita, più giochiamo e meglio è, abbiamo giocatori di struttura importante. Sarà un tour de force fino a novembre, cercheremo di migliorarci in ogni allenamento e in ogni partita. Acerbi lo conosciamo, è un giocatore che ha tantissima esperienza, ha già lavorato con me e il mio staff, conosce i nostri metodi, è un nazionale, secondo me sarà di grande aiuto. Può fare il centrale e all’occorrenza anche il braccetto. Deve essere importante sia in campo che fuori, come lo è stato Ranocchia, che è stato un giocatore importante, con diverse presenze in un momento delicato e importante. Per noi e per la nostra stagione è stato preziosissimo. Manca l’allenamento di oggi, domani mattina faremo un risveglio muscolare. Bastoni non era al 100% già contro la Cremonese, aveva avuto un rialzo febbrile, mi aveva dato disponibilità ma ho preferito fare altre scelte. In questi giorni ha avuto ancora un’indisposizione. Oggi tornerà ad allenarsi in gruppo e lì dovrò decidere, come in attacco: senza Lukaku siamo in 3, dovrò scegliere il partner di Lautaro sapendo che Correa ha fatto benissimo e ha fatto gol, Dzeko ha fatto un lavoro straordinario, mi è dispiaciuto che non sia riuscito a segnare, lo avrebbe meritato per la partita che ha fatto. Poi devo scegliere anche sulle corsie. Saremo 19 di movimento più 3 portieri. Contro la Cremonese era un partita importante, venivamo da 3 giorni dove si era parlato a parere mio troppo. Ci sta, volevo una reazione dalla squadra, c’è stata, contro un avversario che ha raccolto meno di quello che meritava. Gosens è al 100% dentro al mondo Inter: è stato fermo 6 mesi, sta lavorando con grandissima voglia, in questo momento sto preferendo farlo entrare a gara in corso. Posso scegliere anche Dimarco o Darmian, con tutte queste partite il minutaggio ci sarà per tutti. Penso che la differenza in partite del genere lo fanno atteggiamento e motivazioni. Siamo quasi tutti gli stessi uomini che l’anno scorso per 8 partite di fila non ha preso gol. La condizione deve crescere e, soprattutto, quando si subisce gol non si devono guardare solo i 3 difensori ma tutta la squadra. Ricordo le serate dei due trofei davanti ai nostri tifosi, l’abbraccio del nostro pubblico all’ultima giornata, per il resto ognuno festeggia e fa quel che vuole. Sappiamo tutti l’importanza della partita di domani. Abbiamo visto in queste prime giornate quanto sia difficile vincere sempre. Siamo 6-7 squadre, tutte con l’obiettivo di vincere in testa, poi solo una ce la farà”.
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