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Mentana: “Mourinho ora allena i tifosi e non i giocatori, con un attaccante in più l’Inter forse avrebbe fatto più strada”
Il giornalista Enrico Mentana ha detto la sua sulla stagione dei nerazzurri e sull’allenatore portoghese.
Enrico Mentana ha ammesso di avere un piccolo rammarico per il cammino europeo dell’Inter; ecco le sue parole nel corso di una live su Twitch al canale di FcInter1908.it. “L’Inter di Inzaghi giocava bene. Se lui non avesse avuto il tradimento di Lukaku di notte, forse avremmo tenuto Dzeko o preso Scamacca e la stagione sarebbe stata diversa rispetto al dramma di sostituire Lautaro con Arnautovic, coevo all’Inter con la storia di Mourinho. Potevamo prendere anche Pandev… Scherzi a parte, si sapeva che fosse una soluzione dell’ultima ora. Con un attaccante in più forse saremmo andati anche più avanti in Champions. L’anno scorso nel cammino europeo siamo stati anche fortunati. La prova di autostima deriva dal non aver perso 5-1 col City e dall’aver lasciato il campo con la sensazione che con un po’ di fortuna le cose sarebbero potute andare diversamente“.
Sul tecnico del Triplete
“E’ come quei compagni di scuola più bravi di tutti, ma che poi smettono di studiare e te li ritrovi ubriachi al bar. Ha cominciato da qualche anno ad allenare i tifosi al posto dei giocatori e si vede. Ci sono giocatori che con lui sembravano da Serie B e ora sono da nazionale. El Shaarawy, ad esempio, ha subito una trasformazione clamorosa, ma anche Pellegrini e tanti altri. Non siamo ingrati, ma la Roma era di gran lunga la squadra che giocava peggio nel campionato italiano”.
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