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Marotta tra orgoglio e rimpianti: “Lo Scudetto ci è sfuggito per un centimetro”

Il presidente dell’Inter Beppe Marotta ha fatto un bilancio quasi complessivo della stagione dei nerazzurri.
Giornata ricca di conferenze stampa ed interviste in casa Inter in vista della finale di Champions League di sabato prossimo: Beppe Marotta è stato il primo a rispondere alle domande dei giornalisti. “Siamo all’atto finale della manifestazione calcistica più importante d’Europa. Siamo alla seconda finale in tre anni ed è un grande orgoglio parteciparvi. Questo è un premio per l’impegno profuso dall’allenatore, dallo staff e dalla proprietà, che è entrata un anno fa in maniera molto intelligente soprattutto nel momento in cui la loro presenza si è dimostrata costante. Anche oggi c’è con noi Katherine Ralph. La loro presenza è intelligente perché non interferiscono con le decisioni”. Nessun riferimento al futuro di Inzaghi che potrebbe riservare grosse sorprese.
L’orgoglio per quanto fatto, nonostante lo Scudetto perso
“Abbiamo iniziato questa stagione con l’intento di fare qualcosa di grandioso. Ci siamo riusciti perché fare la seconda finale in tre anni è qualcosa di straordinario e irripetibile considerando l’excursus. Non tralasciamo però le altre competizioni: in campionato ci è mancato quel centimetro che ha fatto la differenza, è un peccato perché un centimetro a volte traccia il destino di una squadra o di un’altra. Complimenti al Napoli, però voglio ricordare le 19 gare giocate in più rispetto a loro, un intero girone di campionato“.
Verso la finale di Champions
“Questo testimonia lo sforzo profuso, nonostante ciò l’allenatore ha modulato gli sforzi nel modo migliore portandoci a vivere questo momento. La presenza di oltre 100 di voi testimonia come questo sia l’evento più importante. Abbiamo battuto Barcellona e Bayern Monaco, questo è un orgoglio. Siamo l’Inter, questa è la nostra settima finale: vogliamo fare la storia da protagonisti, senza arroganza ma accettando le grandi sfide. Il PSG ha grande caratura finanziaria ma noi possiamo recitare da protagonisti. Spero sia una bella partita per il movimento calcistico italiano in primis, esserne rappresentanti è una grande emozione. Spero che questa serata si possa coronare con qualcosa di straordinario per far felici la società e i tifosi”.
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