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Marotta: “Le polemiche fanno parte del calcio, bisogna saperle accettare e tra l’altro bisogna estenderle ad altre squadre”
L’amministratore delegato dell’Inter Beppe Marotta è tornato a parlare dopo la fine del girone di andata della Serie A.
Beppe Marotta cerca di non dare adito più di tanto al tanto vociferare riguardante l’arbitraggio di Inter-Hellas Verona; ecco le sue dichiarazioni a margine dell’Assemblea di Lega di stamattina. “Le polemiche, o meglio le critiche che hanno investito il calcio italiano, fanno parte della vita e bisogna saper gestirle e accettarle. Credo che l’introduzione del VAR sia evocata da tutti e vogliamo sottolineare come il VAR non sia stato preso come uno strumento per debellare tutti gli errori degli arbitri ma semplicemente per ridurli e credo che il primo obiettivo sia stato raggiunto. Poi a fine stagione ogni società metterà sul piatto episodi pro e contro e farà un bilancio ma se la soggettività esiste esiste anche l’errore, quindi l’errore umano dell’arbitro. Ma sono certo che a prescindere da questo a fine stagione la squadra migliore vincerà il campionato”.
Le precisazioni
“La mia non è necessità di difendere la squadra sull’argomento arbitri, ma sottolineare i meriti dell’Inter in campo. Poi mi sembra che la polemica, anche ieri, si debba estendere anche ad altre partite e non solo la nostra. Capita, ripeto. Non sto qui ad analizzare eventuali torti o errori commessi a nostro svantaggio, non è il mio né il modo di fare dell’Inter, ma ripeto: alla fine vincerà la squadra migliore sotto tutti i punti di vista. Non si può e non si deve parlare di favoritismi. Io sono qui per un consuntivo, il caso vuole che il termine del girone d’andata coincida con questo lunedì ma essere campioni d’inverno è una vittoria solo platonica, conta soltanto tagliare il nastro al momento dell’arrivo, quindi essere lì a maggio”.
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