Calciomercato
Maldini all’Inter: c’è chi non ci crede per due aspetti
Si parla tantissimo negli ultimi tempi del possibile approdo del figlio d’arte in nerazzurro, un qualcosa che sarebbe clamoroso per il cognome che porta.
Nel torbido calderone delle voci di calciomercato che ogni giorno affolla i titoli delle cronache sportive italiane, emerge una diceria che, se confermata, potrebbe scatenare dibattiti e commenti tra gli appassionati di calcio: Daniel Maldini all’Inter.
Fabrizio Biasin, giornalista noto per le sue incursioni nel mondo del calcio e ospite fisso di diverse trasmissioni dedicate a questo sport, durante una puntata di Cronache di Spogliatoio, ha posto la sua analisi su questa ipotetica trattativa che ha iniziato a circolare con insistenza negli ultimi giorni.
Il punto di vista
Biasin ha espresso scetticismo riguardo alla possibilità che il giovane talento di casa Maldini possa effettivamente trasferirsi nell’ambiente nerazzurro. L’origine di tali speculazioni si colloca in un momento in cui l’attenzione mediatica e quella degli addetti ai lavori si amplifica a causa della pausa per le nazionali, periodo spesso fertile per la nascita di nuove voci e rumours di mercato. Il tutto è partito dalla presenza di Ausilio alla partita Monza-Roma.
Un trasferimento improbabile
Secondo Biasin, nonostante il riconoscimento delle qualità di Maldini come giocatore promettente, l’idea che questo possa tradursi in un trasferimento effettivo all’Inter sembra alquanto lontana dalla realtà. Il giornalista non solo mette in dubbio la fattibilità di tale operazione ma arriva a considerare che lo stesso Daniel non vedrebbe il club nerazzurro come sua prossima destinazione, auspicando piuttosto un ritorno alle origini, nel Milan, dove la sua famiglia ha scritto pagine indelebili della storia calcistica.
L’aspetto tattico
Oltre a questo, Biasin evidenzia una questione non secondaria: l’inserimento di Maldini nell’organico interista. Secondo il suo punto di vista, il talento emergente non troverebbe spazio ideale nell’attuale schema tattico dell’Inter. Il figlio d’arte è un trequartista o attaccante esterno, figure non contemplate in un 3-5-2.
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