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Malagò: “Calcio in estate? Servono sacrifici”
Il presidente del Coni, Giovanni Malagò, ha di recente parlato dell’impatto dell’emergenza coronavirus sul mondo del calcio.
Intervenuto nel corso della trasmissione radiofonica “Tutti Convocati”, il presidente del Coni Giovanni Malagò ha parlato dell’attuale situazione del campionato e dell’eventuale ripresa.

A tal proposito ha affermato: “Finchè si dovrà evitare che le persone abbiano contatti fra loro lo stesso varrà per i calciatori, quindi non vogliamo illudere nessuno. È presto per chiudere tutto in anticipo come ha fatto la federazione rugby, secondo me alla fine si arriverà comunque alla chiusura, ma è presto per dare sentenze. Calcio in estate? Non lo so, dipende dall’UEFA e dalla FIFA, da adesso tutti devono fare sacrifici e compromessi, bisogna entrare in questo ordine di idee. Se ognuno rimane aggrappato al suo orticello la situazione non la trovi”.
Per quanto riguarda il taglio stipendi ha affermato: “È una situazione delicata, perchè ci sono calciatori di Lega Pro con contratti bassi che magari hanno un mutuo aperto e potrebbero andare in difficoltà.”
A proposito dei danni alle società ha dichiarato: “Il problema è di tutti, non solo della Serie A. Se forse negli ultimi anni siamo stati dietro ai club inglesi, dopo un problema come questo che danneggerà tutti se saremo bravi a ripartire al meglio possiamo arrivare al loro livello”.
