Calciomercato
L’Inter vuole una quarta punta di livello: ecco perché Gudmundsson è diverso da Zirkzee
I dirigenti nerazzurri si preparano ad un mercato sulla carta tranquillo ma difficile visto che si vuole rafforzare la squadra non potendo disporre di soldi da investire.
L’Inter non vuole fermarsi alla conquista del ventesimo Scudetto ma cercherà di “battere il ferro finché è caldo”: società e calciatori non nascondono obiettivi ambizioni per la prossima stagione. Le partite da disputare però potrebbero essere ben più di 50, si può arrivare nella migliore delle ipotesi a 69 gare da giocare: urge una rosa extra-large.
Incognita attacco
L’exploit di Thuram non ha placato le critiche al reparto offensivo nerazzurro: già la scorsa estate molti addetti ai lavori erano scettici sugli acquisti di Sanchez e Arnautovic. L’Inter però, malgrado il loro rendimento effettivamente deludente, ha retto il colpo grazie alla Thu-La: non si vorrebbe però rischiare ancora, un altro acquisto servirebbe ma tutto dipenderà dall’austriaco. Ha una grande importanza nello spogliatoio, cosa che è utile ma da sola non basta: i nerazzurri ascolteranno eventuali offerte per lui.
Il piano
Marotta e Ausilio adorano Zirkzee e Gudmundsson ma entrambi costano tantissimo: la Gazzetta dello Sport sostiene però che l’islandese non sarebbe proprio inarrivabile. Se per l’olandese è praticamente certo che arriveranno offerte superiori ai 40 milioni, lo stesso non si può dire per il genoano. L’Inter può sperare che nessuno metta sul piatto grosse cifre e poi nel caso sfruttare la volontà del giocatore di restare in Italia per costruire un’operazione in prestito con obbligo di riscatto e pagamento rateizzato. È difficile ma non impossibile.
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