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L’Inter vince contro Urawa Reds, ma le pagelle della Gazzetta sono critiche

Le pagelle della Gazzetta dello Sport dopo il match tra Inter e Urawa Reds evidenziano le prestazioni dei nerazzurri con giudizi contrastanti.
La Gazzetta dello Sport ha pubblicato le consuete pagelle del giorno dopo riguardo il match tra Inter e Urawa Reds. Nonostante la vittoria per 2-1, le valutazioni dei giocatori nerazzurri riflettono una prestazione complessiva non all’altezza delle aspettative. Alcuni giocatori, infatti, sono stati valutati positivamente, mentre altri hanno ricevuto giudizi piuttosto critici. La partita, sebbene sia stata vinta, ha lasciato molti spunti di riflessione sulla condizione attuale della squadra e su quelli che potrebbero essere i futuri sviluppi.
Lautaro e Carboni brillano, mentre Luis Henrique delude
Tra le note positive, emerge Lautaro Martinez, considerato il migliore in campo con un 7. La sua prestazione è stata descritta come quella di un giocatore che “sembra che negli Stati Uniti sia venuto da solo“: l’argentino ha dimostrato un impegno straordinario al contrario di molti suoi compagni. Lo splendido gol del pareggio con una spettacolare acrobazia è solo la ciliegina sulla torta. Anche Carboni ha ricevuto un 7: il gol decisivo rappresenta una meritata ricompensa dopo un lungo periodo di assenza dal campo. Al contrario, la prestazione di Luis Henrique è stata molto deludente: la rosea lo ha bocciato con un 4. La sua difficoltà ad integrarsi nell’ecosistema della squadra e i numerosi errori commessi gli sono costati una severa bocciatura, mentre Seba Esposito ha ricevuto un 4,5 per una partita caratterizzata da un movimentismo inefficace e una connessione assente con Lautaro.
Il giudizio finale su Chivu e la sfida di trasformare l’Inter
Le valutazioni della Gazzetta non risparmiano neanche il tecnico Chivu, al quale viene assegnato un 6. Il progetto di trasformare l’Inter è considerato ancora lontano dall’essere completo, nonostante i cambiamenti di modulo. L’allenatore può tuttavia consolarsi con l’orgoglio finale che ha portato alla vittoria. Sommer, De Vrij, Asllani, Barella e Pio Esposito hanno ottenuto la sufficienza, mezzo voto in meno per Darmian, Zalewski e Bastoni, 5 infine per Carlos Augusto, Mkhitaryan e Dimarco.
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