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L’Inter va, ennesima conferma per il “metodo Marotta”
Sono ormai diverse stagioni che il club nerazzurro riesce a restare ai vertici pur dovendo chiudere ogni sessione di mercato in forte attivo.
L’Inter è in testa alla classifica, si è qualificata ai quarti di Champions League e domani sera si gioca la finale di SuperCoppa italiana. Il tutto dopo un’estate turbolenta caratterizzata dalle cessioni di Lukaku, Brozovic, Onana e Skriniar.
La sostenibilità
Le perplessità di tifosi ed addetti ai lavori ad inizio stagione erano tante soprattutto per le scelte di puntare su due over 30 in attacco ma i risultati per ora stanno premiando ampiamente l’operato del duo Marotta-Ausilio. L’amministratore delegato fa del player trading il suo mantra in questa sua esperienza in nerazzurro: si tratta di una pratica che prevede la cessione di un pezzo pregiato quando si pensa che sia al massimo del valore di mercato. Ovviamente questa cessione la si pianifica con largo anticipo in modo da trovare sostituti adeguati per far sì che la squadra non ne risulti indebolita.
Miglioramenti sotto tutti i punti di vista
La Gazzetta dello Sport sostiene che i dirigenti dell’Inter ormai applichino il player trading con grande maestria riuscendo addirittura a potenziare la rosa chiudendo al contempo il mercato in attivo. Sono diverse stagioni che chi arriva si dimostra più forte di chi va via, troppe per dire che sia un caso. Ora si guarda già alle prossime mosse: l’indiziato ad essere ceduto sembra essere Dumfries e l’acquisto invernale di Buchanan sembra portare in quella direzione, al di là dell’infortunio di Cuadrado.
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