Calciomercato
L’Inter studia la plusvalenza a sorpresa
I nerazzurri conservano sempre un occhio particolare ai conti in questo momento storico.
Nel mondo del calcio, soprattutto a livello dei club europei di altissimo livello, il movimento di giocatori e le strategie di mercato sono elementi fondamentali per mantenere una squadra competitiva e finanziariamente sana.
L’Inter sembra avere ben chiaro questo concetto, orchestrando mosse che potrebbero portare a notevoli plusvalenze, fondamentali nell’economia del calcio moderno.
Il contesto
Gli ultimi impegni dell’anno vedono l’Inter confrontarsi con avversari di diverso calibro, con la sfida contro la Lazio identificata come il banco di prova più impegnativo di questo periodo. La squadra prosegue il suo inseguimento alla vetta della classifica, attualmente occupata dall’Atalanta, attendendosi un dicembre carico di opportunità per ridurre questo distacco e consolidare le proprie ambizioni di successo per la stagione in corso.
Strategie di mercato in vista
Mentre l’attenzione è rivolta al campo, l’Inter non trascura la pianificazione fuori dal rettangolo verde, specialmente per quanto riguarda le strategie di mercato. È noto che la riapertura del mercato invernale possa portare a significative novità nell’organico della squadra, con possibili partenze che potrebbero aprire spazi finanziari e tattici per nuovi ingressi. Tra i nomi sul taccuino delle possibili uscite emergono quelli di Marko Arnautovic e Joaquin Correa, con il primo segnato da particolare interesse da parte di alcuni club italiani.
La plusvalenza
Una delle operazioni che delineano l’attenta gestione finanziaria del club riguarda Mehdi Taremi, attaccante iraniano approdato in nerazzurro l’estate scorsa a parametro zero. Nonostante un impatto meno brillante del previsto, secondo Inter Live potrebbe esserci una sua possibile cessione per una cifra non inferiore a 15 milioni di euro: questa rappresenterebbe una plusvalenza significativa per il club. Taremi, con uno stipendio annuo netto di 3 milioni di euro fino al 2027, se dovesse lasciare l’Inter contribuirebbe a migliorare il bilancio della squadra, oltre a liberare risorse economiche per future operazioni di mercato.
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