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L’Inter può davvero fermare il Bayern? La verità dietro la sfida impossibile

Con un Bayern straripante e un’Inter che deve bilanciare Champions e campionato, quale sarà il destino dei nerazzurri?
Cresce l’attesa per le fasi finali della Champions League e l’Inter si prepara ad affrontare il Bayern Monaco nei quarti: sono già in vendita i biglietti per la sfida di ritorno, quella che si gioca a San Siro. In un’intervista alla Gazzetta dello Sport, Beppe Bergomi ha analizzato le possibilità della squadra nerazzurra in questa delicata fase della competizione. L’Inter, purtroppo, non parte favorita, considerando la forza dell’avversario e il tipo di gioco che il Bayern può esprimere. Il tecnico avversario, Kompany, schiera atleti molto abili nell’uno contro uno, un fattore che potrebbe mettere in seria difficoltà la difesa dell’Inter, soprattutto in situazioni di campo aperto.
La forza del Bayern e le difficoltà per l’Inter
Il Bayern Monaco si distingue per la sua velocità e potenza fisica, caratteristiche che hanno permesso alla squadra di mantenere un vantaggio di 8 punti sulla seconda in Bundesliga. Questo diventa un elemento importante per l’Inter, che non potrà concedersi il lusso di risparmiare energie in vista degli impegni di campionato. L’Inter, infatti, è chiamata a un equilibrio delicato tra il torneo continentale e quello nazionale, e non potrà permettersi di trascurare una competizione così importante. Il Bayern ha tanti giocatori di talento, come Musiala, Sané e Coman, capaci di punire qualsiasi disattenzione.
Un confronto che può sorprendere il Bayern Monaco
La vera incognita per il Bayern Monaco sarà l’approccio dell’Inter. Seppur con qualche difficoltà, la squadra nerazzurra ha dimostrato di saper giocare un calcio di qualità. Lautaro e Thuram sono le punte su cui Inzaghi conta per scardinare una difesa tosta e fisica come quella bavarese. La chiave sarà il gioco di squadra, con Mkhitaryan e Calhanoglu pronti a fare la differenza. Inzaghi dovrà trovare il coraggio di sfidare i tedeschi a casa loro, imponendo il proprio ritmo e cercando di controllare il possesso. Anche se il Bayern parte favorito, l’Inter ha tutte le potenzialità per mettere in difficoltà una squadra che ha un attaccante come Kane, già capocannoniere con 32 gol a marzo.

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