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L’Inter piega il Cagliari: ritmo alto e qualità sulle fasce
Assist chirurgici da sinistra, Lautaro subito protagonista e primo gol in Serie A per il “gioiellino” Pio Esposito.
L’Inter torna dalla gara dell’Unipol Domus con tre punti cruciali per non perdere contatto con le prime posizioni. La squadra di Chivu ha dato segnali importanti sul piano tecnico e mentale, lasciando la Sardegna con un successo prezioso. In diversi momenti della partita il centrocampo ha dominato l’avversario grazie a Calhanoglu e Mkhitaryan, entrambi tornati su livelli fisici e tattici molto alti. Il lavoro nella zona nevralgica del campo ha permesso ai nerazzurri di gestire il ritmo del gioco e creare situazioni favorevoli in attacco.
Mediana dominante e corsia mancina decisiva
Il controllo nella zona centrale del campo ha costituito la base per un’azione offensiva più incisiva. Oltre al contributo di Calhanoglu e Mkhitaryan, la fascia mancina ha prodotto una spinta costante con Bastoni, Dimarco e Carlos Augusto capaci di mettere in difficoltà la retroguardia del Cagliari. Dopo alcune discese del laterale brasiliano, la squadra ha iniziato a spingere con maggiore convinzione, trovando varchi utili per i propri attaccanti. Nonostante il pericolo corso con il palo di Folorunsho a metà gara, i nerazzurri hanno saputo riprendere subito il controllo del gioco, alzando i ritmi e limitando i rischi nel finale.
Il ‘solito’ Lautaro e la prima volta in A di Pio
Il successo è arrivato grazie a due reti nate da giocate di alta precisione sulle corsie laterali. La prima firma è stata quella di Lautaro Martinez su un cross perfetto di Bastoni, tornato protagonista anche in fase offensiva. Nella ripresa Dimarco ha servito l’assist per il raddoppio di Pio Esposito, al suo primo centro in Serie A con la maglia dell’Inter. Il giovane attaccante è già considerato un’alternativa di lusso accanto a Bonny, mentre Lautaro continua a scrivere pagine importanti nella storia del club dopo aver superato i problemi alla schiena. In difesa, la presenza di Akanji ha garantito solidità e qualità nell’impostazione da dietro. Un insieme di fattori che ha completato la festa nerazzurra a Cagliari, confermando una squadra in salute e determinata a risalire la classifica.
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