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L’Inter non può restare insensibile agli exploit di Frattesi, Agresti: “Non può continuare a giocare spezzoni”
L’impiego dell’ex centrocampista del Sassuolo è stato uno dei temi caldi della passata stagione e si pensa che in questa possa essere ancora più dibattuto.
Nel panorama del calcio italiano, un nome sta emergendo con forza grazie alle prestazioni eccellenti in campo internazionale sotto la guida tecnica di Luciano Spalletti. Parliamo di Davide Frattesi, centrocampista dell’Inter, che sta vivendo un momento d’oro con la maglia della Nazionale italiana, sfoggiando numeri da vero attaccante. Questa situazione pone una serie di interrogativi sul suo utilizzo nella squadra nerazzurra, dove il giovane talento sembra non trovare lo stesso spazio e apprezzamento.
Brillante in azzurro
L’ex Sassuolo ha dimostrato di essere un elemento fondamentale per la nazionale: il suo contributo è stato determinante, con una media realizzativa degna di un attaccante di prim’ordine: 7 goql in 21 partite. Oltre alla prolificità sotto porta, il centrocampista ha regalato alla squadra dinamismo, concretezza e pericolosità, diventando uno degli elementi più luminosi dello scacchiere azzurro.
Un talento sottovalutato all’Inter?
Nonostante le straordinarie performance in Nazionale, la situazione di Frattesi all’Inter pone alcuni dubbi. Il centrocampista ha trovato pochissimo spazio nella scorsa stagione in nerazzurro, partendo titolare solo in 6 occasioni nel campionato, metà delle quali in partite di scarsa rilevanza ai fini del titolo. Anche quest’anno, il suo utilizzo sembra essere limitato a brevi spezzoni di partita, con una media di meno di 20 minuti a incontro nei primi impegni di campionato.
Il dilemma
La gestione del talento di Frattesi da parte dell’Inter solleva non poche perplessità: il giornalista della Gazzetta dello Sport Stefano Agresti si sbilancia sostenendo che l’ex Sassuolo debba giocare di più, sebbene Simone Inzaghi possa contare su un centrocampo di alto livello. D’altro canto Mkhitaryan sta avanzando con l’età e potrebbe non garantire la stessa energia e freschezza di un giovane talentoso.
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