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L’Inter non è una squadra per dribblomani
I nerazzurri sono addirittura penultimi in Serie A nella speciale classifica di dribbling; il tutto nonostante in rosa ci sia gente capace di saltare l’uomo.
Non si può certo dire che l’Inter di Inzaghi non abbia un’identità di gioco ben precisa: questa prevede di far male agli avversari attraverso lunghe transizioni palla a terra alternate a lanci lunghi sia in profondità che da una fascia all’altra. Il punto debole è proprio il dribbling: nella classifica inerente solo la Cremonese figura al di sotto dei nerazzurri, lo riporta il Corriere della Sera.
Questo può essere un problema contro le squadre che giocano chiuse in difesa e lo si è visto ampiamente finora in campionato. Leao e Kvaratskhelia sono i calciatori che più saltano l’uomo, Barella è il primo interista ed è quindicesimo in classifica. Il quotidiano fa notare che la classe e la tecnica non mancano ad esempio a gente come Calhanoglu e Mkhitaryan; anche loro due non tentano quasi mai di saltare l’uomo a dimostrazione di come il dribbling sia una componente poco contemplata.
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