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L’Inter a Empoli era ancora condizionata dalla rimonta della Juve
L’ex difensore e capitano dell’Inter Beppe Bergomi sottolinea che i 2 goal subiti nel finale del derby d’Italia hanno lasciato strascichi.
In un’analisi post-partita ricca di spunti e considerazioni tattiche, Beppe Bergomi, iconico ex capitano dell’Inter, ha condiviso le sue riflessioni dopo il confronto di ieri tra l’Inter e l’Empoli, che ha visto i nerazzurri trionfare con un secco 3-0.
Le parole di Bergomi a Sky Sport rivelano quale sia secondo lui lo stato d’animo della squadra di Inzaghi.
La reazione… parziale
La squadra di Inzaghi ha vinto sì 3-0 ma nel primo tempo ha mostrato ancora qualche fragilità: il risultato in ogni caso era quello che contava più di tutto. L’andamento della gara è stato condizionato dall’espulsione di Goglichidze ma nonostante questo l’Inter è stata piuttosto deludente nel primo tempo.
Considerazioni tattiche e individuali
L’analisi di Bergomi ha sottolineato come, a differenza dell’anno precedente, l’Inter sembri ora più titubante e meno incisiva nel far viaggiare rapidamente la palla. Inoltre, ha rilevato l’assenza di Hakan Calhanoglu come un fattore significativo, vista l’importanza del giocatore nell’economia del gioco di squadra. Bergomi ha evidenziato come, senza il turco la squadra appaia meno disposta a rischiare, risultando così più prevedibile e meno efficace nelle sue azioni offensive.
L’analisi
L’ex difensore ha evidenziato come l’umore dell’Inter potesse essere stato influenzato dalle recenti sfide, in particolare dal pareggio contro la Juventus. La squadra infatti era forse troppo preoccupata di commettere errori, specialmente nel corso del primo tempo contro l’Empoli. Questa tendenza a minimizzare i rischi, secondo Bergomi, ha limitato le prestazioni nerazzurre e ha esposto la squadra a contropiede anche ieri.
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