Calciomercato
L’Inter e quel patto con Simone Inzaghi

Dietro l’addio di Inzaghi all’Inter si nasconde una dinamica sorprendente che coinvolge anche il mercato: ricostruzione e conseguenze.
La decisione di Simone Inzaghi di lasciare l’Inter per accettare la proposta dell’Al-Hilal non è arrivata all’improvviso. Il tecnico aveva maturato questa scelta nei giorni precedenti alla finale di Champions League contro il Paris Saint-Germain. Secondo quanto riportato dal Corriere della Sera, l’annuncio alla dirigenza nerazzurra sarebbe avvenuto con discrezione, ma senza lasciare spazio a dubbi. Non sembra quindi un caso che il gruppo squadra sia apparso spento e svuotato nella gara più importante della stagione. La sconfitta pesante per 5-0 ha lasciato ferite aperte, ma ora si cominciano a comprendere anche le dinamiche che l’hanno preceduta.
Barella ride, Bastoni resta: il retroscena
C’è un momento che oggi assume un significato diverso. Durante il Media Day prima della finale, un giornalista ha chiesto a Inzaghi del suo futuro. In quell’occasione Nicolò Barella, seduto accanto al tecnico, ha reagito con una risata trattenuta che aveva incuriosito. Ora quel dettaglio trova una spiegazione. Il centrocampista sapeva della trattativa con l’Al-Hilal, così come probabilmente altri senatori dello spogliatoio. La parte più sorprendente riguarda però le richieste iniziali del tecnico: nei primi contatti con il club saudita, Inzaghi aveva indicato due priorità assolute per rinforzare la rosa, proprio Barella e Alessandro Bastoni. Il club arabo aveva considerato concretamente l’idea, valutando offerte importanti per convincere l’Inter a cedere i due pilastri.
Patto tra ex: niente assalti all’Inter
Le cose, però, hanno preso una direzione diversa sia prima (i due hanno rifiutato di lasciare i nerazzurri) che poi al momento della risoluzione consensuale del contratto. Simone Inzaghi, per evitare frizioni con il club che ha guidato per quattro stagioni, ha accettato un vincolo preciso. L’accordo include un impegno formale a non formulare offerte per calciatori nerazzurri durante la sua prima stagione all’Al-Hilal. Una sorta di “patto di non belligeranza” che esclude tentativi per Barella, Bastoni e per altri protagonisti dell’Inter. Anche il nome di Francesco Acerbi è stato stralciato dalle trattative in corso: l’unico spiraglio per il suo trasferimento in Arabia esisterebbe solo se l’Inter decidesse di interrompere unilateralmente il contratto in scadenza nel 2026, rendendolo svincolato dopo il Mondiale per Club. Inzaghi inizierà così il suo nuovo ciclo lontano da Milano, ma senza portare con sé nessun compagno d’avventura.
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