Mondo
L’Inter assiste allo scontro a distanza tra Acerbi e Spalletti: bordate per il nerazzurro

Un caso inaspettato scuote il ritiro azzurro. Una decisione personale sta facendo discutere tutto l’ambiente intorno alla Nazionale.
La lista dei convocati dell’Italia in vista delle gare di qualificazioni ai Mondiali ha lasciato spazio a discussioni e riflessioni, ma una decisione in particolare ha attirato l’attenzione. Luciano Spalletti ha inserito nella rosa alcuni nomi che non tutti si aspettavano, mentre altri, più navigati, non compaiono. Inizialmente era stato incluso anche Francesco Acerbi, che invece nel passato recente era stato escluso abbastanza sorprendentemente per quello che era il suo rendimento all’Inter.
Il passato recente tra chiarimenti e silenzi
Nel corso degli ultimi mesi, il rapporto tra il difensore dell’Inter e l’ambiente azzurro ha vissuto momenti delicati. Il commissario tecnico non chiamava il nerazzurro per ragioni di età, celeberrime in tal senso le frasi di Spalletti di marzo: “Ma lei sa di che anno è Acerbi? Ho capito, secondo me Bastoni, Calafiori e Buongiorno hanno delle qualità importanti uguali. Che Acerbi sia un calciatore fantastico, che stia facendo benissimo sono d’accordo. Però credo in questi calciatori che ho portato e vado avanti così. Poi si può tornare a fare tutto”.
Un editoriale durissimo rompe il silenzio
Alla notizia, di ieri, che Acerbi aveva rifiutato la convocazione, la Gazzetta dello Sport “ha risposto” con un editoriale molto critico. La reazione del giornale è stata netta: “Davvero, Acerbi, non ce l’aspettavamo”, scrive la Gazzetta, sottolineando come una comunicazione diretta con il c.t. avrebbe evitato “una commedia sgradevole”. La riflessione va oltre l’aspetto tecnico: “Lei, che ha sconfitto il Male, non ha avuto il coraggio di dire al ct due settimane fa ‘grazie, ma no’?”, prosegue l’articolo. Il tono finale è amaro: “Il Mondiale non dipende da lei, però averla accanto ci avrebbe dato coraggio. E poi non si dice no all’Italia”. Una vicenda destinata a far discutere ancora, anche per il peso morale attribuito al gesto.
Riproduzione riservata © - NI
