Calciomercato
L’Inter accelera in attacco ma il caso Taremi condiziona

Dopo le uscite di Arnautovic e Correa, l’Inter lavora su più fronti per rinnovare l’attacco: due obiettivi chiari e un nodo da sciogliere in uscita.
Il reparto offensivo nerazzurro si prepara a cambiare volto. Dopo le partenze di Marko Arnautovic e Joaquín Correa, l’Inter ha aperto una fase nuova nella costruzione dell’organico per la prossima stagione. L’idea è quella di inserire due profili giovani, motivati e in grado di dare un apporto immediato, ma anche di crescere nel medio termine. In quest’ottica, la dirigenza si è già mossa concretamente su due piste ben precise, mantenendo il focus su operazioni sostenibili ma di prospettiva. Le strategie sono state definite da tempo, ora si lavora per portarle a compimento.
Bonny e Hojlund, obiettivi confermati
Tra i profili seguiti con maggiore convinzione ci sono Ange-Yoan Bonny e Rasmus Hojlund. Il francese del Parma piace per struttura fisica e potenziale. Il club emiliano chiede circa 20 milioni, cifra che l’Inter punta a ridurre con l’inserimento di una contropartita. Per Hojlund, il discorso resta più complesso: il Manchester United ha aperto solo a soluzioni che garantiscano una cessione a titolo definitivo, mentre l’Inter preferisce altre formule. Le due trattative proseguono su binari paralleli: l’idea è provare a chiudere entrambe, ma servono condizioni precise per far quadrare il piano.
Taremi, nodo aperto per il mercato in uscita
Il punto ancora da risolvere riguarda Mehdi Taremi. Dopo un’annata sotto le aspettative, il suo futuro è diventato un tema centrale nella pianificazione nerazzurra. Un’eventuale cessione dell’iraniano alleggerirebbe il monte ingaggi e aprirebbe spazio per i nuovi arrivi, ma il quadro non è semplice. Secondo FcInterNews, nonostante l’interesse per un’uscita, la situazione geopolitica complica il suo inserimento nei mercati più forti. Né Arabia Saudita né Stati Uniti sarebbero destinazioni facilmente percorribili per uno della sua nazionalità. Si valutano piste alternative in Turchia, ma per ora non ci sono proposte concrete. In tutto ciò, l’ex Porto non potrà prendere parte al Mondiale per Club per via della guerra che è scoppiata negli ultimi giorni: Taremi è rimasto bloccato in Iran.
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