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L’ex difensore ammonisce: “L’Inter è forte ma le manca qualcosa”
Lele Adani appartiene alla schiera di coloro che paragonano il cammino della squadra nerazzurra di quest’anno con quello della passata stagione.
L’Inter ha avuto la meglio sul Venezia non senza qualche grosso patema.
L’analisi di Lele Adani offre una visione critica ma costruttiva sulle prestazioni attuali della squadra nerazzurra, sottolineando il ruolo centrale di alcuni giocatori e le dinamiche di gioco che potrebbero fare la differenza in questo campionato.
L’influenza di Calhanoglu
Adani non crede che l’Inter dipenda esclusivamente dal turco anche se ovviamente con questo non ne minimizza l’importanza nello scacchiere nerazzurro: “Ribadisco quanto detto l’altra volta: non tolgo la forza di Calhanoglu, ma anche senza di lui l’Inter doveva fare meglio perché ne hai altre”.
L’avviso
Adani tocca un aspetto chiave per l’Inter e, in generale, per ogni squadra che ambisce al vertice della Serie A: l’attenzione. “Se dormi in questa Serie A, la merenda te la portano via“, afferma, segnalando il rischio di subire battute d’arresto anche da squadre meno quotate.
Dove migliorare
La squadra di Inzaghi anche ieri ha prodotto numerose occasioni da goal mettendo sotto pressione l’avversaria. Tuttavia, una delle sfide principali rimane la capacità di concretizzare tali opportunità. Con un goal annullato al Venezia e diverse occasioni non sfruttate, l’Inter si mostra forte ma non ancora dirompente (nella passata stagione lo era). L’importanza di finalizzare più azioni possibile diviene cruciale in Serie A, dove ogni squadra, indipendentemente dalla sua posizione in classifica, ha il potenziale per rovinare i piani dell’avversario. La difficoltà di chiudere le partite rappresenta un’area di miglioramento rilevante per la squadra nerazzurra.
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