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L’ex centrocampista colpisce nel segno: un episodio pesa più degli altri nella corsa Scudetto persa dall’Inter

Un’analisi lucida e dettagliata, tra scelte discutibili e punti sfuggiti: le parole di Ambrosini offrono una chiave di lettura molto chiara.
La stagione si è chiusa con la festa del Napoli, ma per chi ha inseguito il tricolore non mancano le riflessioni. Massimo Ambrosini, intervenuto a Dazn dopo l’ultima giornata di campionato, ha espresso un’opinione chiara sulle difficoltà incontrate dall’Inter nel corso dell’annata. L’ex centrocampista del Milan ha voluto evidenziare alcuni momenti chiave che, secondo lui, hanno fatto la differenza nella corsa allo scudetto. Nonostante la vittoria in Champions possa raddrizzare il bilancio stagionale, restano interrogativi su un cammino che poteva avere un altro esito. Troppe le occasioni perse, una molto importante è piuttosto recente ed ha lasciato strascichi.
Inter, tra errori e occasioni mancate
Nel suo ragionamento, Ambrosini ha fatto riferimento ad alcune partite specifiche. Secondo lui, non sono tanto gli episodi più discussi o le decisioni arbitrali a pesare di più, ma alcuni momenti in cui la gestione della gara non è stata all’altezza. Ha citato la rovesciata di Orsolini, accettabile in quanto gesto tecnico isolato, e la sfida contro la Roma, gara in cui i nerazzurri lamentano la mancata assegnazione di un possibile rigore. Ma non sono questi gli episodi che, secondo l’opinionista, spiegano davvero il tricolore sfuggito ai nerazzurri. Il focus si sposta altrove, su una gara in apparenza meno clamorosa ma decisiva sotto tanti aspetti.
A Parma l’occasione persa più grande
Ambrosini è stato netto: “Parma è il rimpianto più grande”. In vantaggio per 2-0, l’Inter si è fatta raggiungere sul 2-2 e ha persino rischiato di perdere. Quel pareggio, per l’ex Milan, ha avuto un peso enorme in un campionato chiuso a 82 punti. A detta sua, quella partita non è paragonabile alle altre: lì la squadra nerazzurra aveva il controllo, ma ha mancato la gestione nel momento chiave. Ambrosini ha poi speso parole molto positive per Simone Inzaghi, definendolo un allenatore ormai di livello internazionale, forte del cammino europeo. Ma ha anche sottolineato che il rendimento in campionato poteva essere più continuo e incisivo.
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