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L’ex allenatore loda Conte e punge Inzaghi

Arrigo Sacchi sceglie Conte nella volata scudetto e lancia una stoccata all’Inter: “Inzaghi ha rinunciato a giocare, troppe scelte difensive”.
L’ex tecnico Arrigo Sacchi ha concesso un’intervista al quotidiano Il Mattino, in cui si è sbilanciato sulla corsa Scudetto. “Ho avuto anch’io delle palpitazioni guardando le partite con Genoa e Parma”, ha dichiarato Sacchi, riferendosi alle ultime due partite del Napoli alla tensione vissuta dal tecnico salentino. Secondo l’ex CT della Nazionale, il percorso del Napoli in questa stagione ha un protagonista chiaro: “La classifica degli azzurri è merito suo”, ha detto, indicando Conte come un valore decisivo. L’Inter può ancora sperare nello Scudetto sebbene quanto accaduto contro la Lazio abbia generato tensioni interne ed esterne.
Il Napoli ha un valore aggiunto unico
Sacchi si è soffermato anche sull’importanza del lavoro svolto dall’allenatore del Napoli, considerato come uno degli elementi determinanti dell’intera stagione. “Conte è un valore aggiunto come pochi”, ha dichiarato, sottolineando il peso dell’esperienza e del carisma dell’ex Inter. Non solo, Sacchi ha auspicato che il tecnico scelga di rimanere a Napoli anche nella prossima stagione, pur riconoscendo che la scelta sarà personale: “Quel che conta è che non abbia rimpianti, qualsiasi decisione prenda”. Dalle sue parole traspare grande stima nei confronti dell’amico Antonio, tanto da chiedersi se la piazza partenopea si renda davvero conto del contributo apportato dal suo allenatore in un’annata complicata e combattuta fino all’ultimo.
Critiche dure per l’atteggiamento dell’Inter
Diverso invece il tono utilizzato da Sacchi parlando dell’Inter di Simone Inzaghi. Alla domanda diretta su un’eventuale delusione nerazzurra, l’ex tecnico ha risposto senza mezzi termini: “A un certo punto della stagione ha rinunciato a giocare al calcio”. Secondo Sacchi, la squadra ha cambiato approccio, inserendo più difensori rispetto agli attaccanti, un’impostazione non in linea con la sua visione del gioco. Ha poi aggiunto: “Inzaghi deve smetterla di tornare al sistema italiano di una volta”. Una critica netta, basata sulla convinzione che il calcio debba essere propositivo: “È un gioco offensivo. Dove trionfa sempre chi ha delle idee”.
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