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Le sfaccettature della lotta Scudetto
Il giornalista Mario Sconcerti sottolinea come né Inter né Milan siano squadre perfette evidenziando le loro diverse filosofie.
Mario Sconcerti confronta Inter e Milan nell’editoriale sul Corriere della Sera. “Il Milan oggi vale più punti e più soldi. Ma è oggi, adesso, non so domani. L’Inter è una grande realtà già rodata, di livello europeo. A entrambe manca qualcosa, lo dicono i risultati, i loro punti in classifica. L’Inter è stata brava nel trovare soluzioni di mercato. Il Milan ha inventato una squadra non formidabile ma profondamente gruppo, guidata da un moderno francescano di principi più umani che tecnici”.
“Sono due imperfezioni, due incompletezze dentro un calcio incompleto. Nemmeno Manchester City e Real Madrid sono il meglio, si impreziosiscono di giocate quanto di errori generali che diventano comunque spettacolo. Noi godiamo guardandole perché non abbiamo motivo di soffrire. Non sono le nostre squadre dell’anima. La bellezza del calcio è la fatica del risultato. Sennò perché essere felici per un gol di Leao al minuto 82 dopo due errori del portiere avversario? È l’urgenza che rende sazi. In sostanza, il Milan è stata una squadra che cresce, l’Inter una che resiste. Sono due esperienze molto naturali, quasi due paradigmi. Che alla fine pretendono sia tirata in aria la vecchia monetina”.
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