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Le pagelle interiste, il 2024 del centrocampo: una rivelazione e un giocatore nel limbo dietro le 3 certezze
Simone Inzaghi, quando la gara è importante, continua a schierare i 3 titolarissimi: sugli esterni l’olandese guadagna posizioni.
BARELLA 9: quantità e qualità, il più delle volte corre per 2 e infatti quando non c’è si vede eccome.
CALHANOGLU 8,5: regista insostituibile della squadra di Inzaghi, il grosso delle azioni dei nerazzurri passano da lui. Questo lo sanno anche gli avversari che spesso gli dedicano una marcatura ad uomo a cui lui riesce a trovare contromisure. Mezzo voto in meno per alcune prestazioni deludenti in gare importanti, vedi la gara a Madrid con l’Atletico della scorsa Champions.
MKHITARYAN 9: in una parola, saggio. Ha l’esperienza giusta per sapere quando fare interdizione, quando creare per le punte e quando attaccare lui in prima persona. Rientra tra coloro che ad inizio stagione hanno avuto un calo di rendimento importante, Pulisic ancora ringrazia per il gol nel derby, ma ha saputo rialzarsi e tenersi ben stretto il posto da titolare.
ASLLANI 7: la crescita continua ma forse non alla velocità prevista, l’età è comunque tutta dalla sua. Non è per niente facile far vedere miglioramenti giocando poco. Inoltre il titolare del suo ruolo è un mostro sacro come Calhanoglu. Si ricorda la brutta prestazione di Monza anche se in quel caso fu tutta la squadra a giocare male, dopo quella gara ha fatto comunque vedere di saper reagire; è stato molto positivo in Coppa Italia contro l’Udinese, ad esempio.
FRATTESI 6,5: di fatto è la riserva di Barella ma rispetto a lui ha anche caratteristiche diverse. Eccellente nell’inserimento, deve migliorare parecchio in tutti gli altri fondamentali che deve avere un buon centrocampista, ovvero interdizione e passaggi. Tende all’anonimato quando viene schierato titolare, è invece un’arma potenzialmente letale quando entra a gara in corso con licenza di attaccare.
ZIELINSKI 7,5: grande sorpresa degli ultimi mesi, ha già scalato le gerarchie diventando il primo delle “seconde linee”, almeno questo ci dice la gara contro il Como quando è entrato prima di Frattesi, al posto di Barella. Ha tecnica e classe che gli hanno permesso di ambientarsi in tempi rapidissimi, deve migliorare in fase difensiva.
Gli esterni
DUMFRIES 7,5: il meglio lo dà in fase offensiva ma anche quella difensiva è apprezzabile. In perenne ballottaggio con Darmian, solo negli ultimi mesi è riuscito a riprendersi il posto da titolare abbastanza stabilmente.
DARMIAN 7,5: una garanzia in fase difensiva, fa tantissimo lavoro sporco e ha segnato gol importanti per la conquista dello Scudetto. In leggero calo negli ultimi mesi anche per il fatto che è stato chiamato in causa anche da braccetto.
DIMARCO 9: altra colonna della squadra, ha un mancino come pochi al mondo e di fatto è considerato uno dei migliori esterni d’Europa.
BUCHANAN 6,5: esterno diverso da tutti gli altri perché potenzialmente in grado di saltare l’uomo, un unicum nell’organico nerazzurro. L’ambientamento è stato rallentato dal tremendo infortunio di luglio alla tibia ma il suo recupero a tempo di record ha mostrato la sua forza di volontà. Autore di un gol alla fine della passata stagione, in futuro avrà più chance di mostrare il suo valore.
(Carlos Augusto è menzionato tra i difensori visto che ormai viene utilizzato più da braccetto che come esterno).
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