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Le curve di Milan e Inter collaborano per spartire i ricavi illeciti delle partite
Rapporti tra le curve di Milan e Inter: un’analisi approfondita delle dinamiche di collaborazione e gestione degli affari comuni.
Il mondo del tifo organizzato a Milano presenta dinamiche complesse e, a tratti, sorprendenti. Le curve di Milan e Inter, storicamente rivali sul campo, hanno instaurato un rapporto di collaborazione che va oltre la semplice coesistenza durante le partite a San Siro. Questo rapporto si manifesta in una sorta di “patto di non belligeranza”, come descritto dalla giudice Rossana Mongiardo nelle motivazioni di una recente sentenza. Nonostante le tensioni possano sorgere, spesso vengono risolte rapidamente grazie a un’intesa tra i leader delle due tifoserie, dimostrando una gestione organizzata e strategica delle dinamiche interne.
La gestione interna delle curve e i rapporti tra i leader
La recente sentenza di condanna di 16 imputati, tra cui gli ex vertici delle curve di Inter e Milan, ha messo in luce il modo in cui queste due tifoserie gestiscono i loro affari. Nomi come Andrea Beretta e Luca Lucci emergono come figure chiave nella risoluzione delle dispute, come quella tra Christian Rosiello e Francesco Intagliata. Le curve, in particolare la Curva Nord dell’Inter, adottano un modello organizzativo ispirato a quello della Curva Sud del Milan. Questa struttura permette di mantenere una certa armonia e di risolvere rapidamente i conflitti, anche se a volte ciò avviene a costo di qualche malumore interno. Il modello adottato mostra una chiara volontà di evitare scontri inutili e di mantenere un clima di collaborazione, anche se questo può comportare dei sacrifici per alcuni membri delle curve.
Collaborazione oltre il campo: spartizione degli introiti illeciti
Un aspetto particolarmente rilevante emerso dalla documentazione è la capacità delle due tifoserie di organizzarsi per spartirsi introiti illeciti, come avvenuto durante la finale di Champions League a Istanbul nel 2023. Nonostante la rivalità sportiva, le curve di Milan e Inter hanno scelto di collaborare per massimizzare i benefici economici derivanti dalla partecipazione di una delle due squadre alla finale. Questo accordo, raggiunto in anticipo rispetto al risultato sportivo, evidenzia un livello di cooperazione che trascende le rivalità calcistiche e si concentra su obiettivi economici comuni. La decisione di spartirsi i potenziali ricavi mostra una strategia ben pianificata e un’abilità nel gestire affari complessi, indipendentemente dall’esito delle partite.
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