Lazio-Inter, le pagelle: segnano tutti ma non le punte, difesa perfetta ma il migliore non è un giocatore

I nerazzurri schiantano i biancocelesti che erano una delle squadre più in forma della Serie A: vediamo le pagelle.

SOMMER 6: poco impegnato tra i pali, si disimpegna con serenità nell’in postazione dal basso.

BISSECK 6: alterna grandi cose ad ingenuità evitabili, come il giallo che gli costa il cambio all’intervallo. (Dal 46’ DARMIAN 6: fa il compitino e lo fa bene).

DE VRIJ 7: ex molto fischiato ma lui non se ne importa più di tanto, calmo e autoritario. 

BASTONI 7: non soffre mai in difesa, ad eccezione di quando si lascia sfuggire Isaksen ed è costretto a prendere il giallo per fermarlo, pennella lo splendido cross per la rete di Dumfries. (Dal 63’ CARLOS AUGUSTO 7: realizza un goal di ottima fattura). 

DUMFRIES 7,5: da un suo colpo di testa nasce il rigore poi realizzato da Calhanoglu. Non contento disegna lo splendido cross per il raddoppio di Dimarco e segna con uno stacco prepotente il goal del poker. Stravince il duello con Nuno Tavares. 

BARELLA 7,5: ottimo inizio per lui che si mette in luce con una discesa palla al piede di zanettiana memoria. Ad inizio ripresa segna lo splendido terzo gol, il più costante per tutta la gara. (Dal 74’ ZIELINSKI s. v.). 

CALHANOGLU 6,5: poco presente nel primo tempo (ma come al solito è glaciale dal dischetto), sale in cattedra nella prima parte della ripresa. È autore dell’assist per la terza rete. (Dal 63’ ASLLANI 6: entra a gara già chiusa e gestisce bene il pallone).

MKHITARYAN 7: partita sontuosa in in interdizione ma è presente in gran parte delle azioni dei goal.

DIMARCO 7,5: prima sbaglia banalmente un cambio di fascia e poi ferma provvidenzialmente Zaccagni in ottima posizione. Segna con l’interno sinistro lo 0-2 e fornisce l’assist per il quinto goal, ennesima grande prestazione. (Dall’81’ BUCHANAN s. v.). 

LAUTARO MARTINEZ 6: ruolo da comprimario per lui nella festa del goal interista. Si batte ma è ancora lontano dal top della forma. 

THURAM 7: gioca poco “da attaccante” ma è encomiabile nel mettersi al servizio della squadra. Nel finale ricorda qual è il suo ruolo e arrotonda per il 6-0 finale.

INZAGHI 8: il piano gara prevedeva un approccio “prudente” ma una volta segnato il primo goal la sua squadra travolge letteralmente la Lazio, ottima squadra per rendimento fino ad oggi.